ORVIETO – A meno i dieci giorni dall’entrata in vigore del nuovo orario ferroviario di dicembre, si profilano nuovi disagi per i pendolari. Da quanto comunicato dalla Regione Umbria al comitato pendolari Roma-Firenze, nella bozza del nuovo orario risulterebbe cancellato, da Orte a Roma, il Regionale 3375, ovvero l’unico treno che, transitando ad Orvieto alle 5.54 (Chiusi 5.25) garantiva l’arrivo a Roma prima delle 8 alle centinaia di lavoratori e studenti della bassa Val di Chiana e Orvietano. Chi quindi è obbligato a arrivare a Roma prima delle 8, sarà costretto a utilizzare il regionale 2323 (per altro posticipato di 20 minuti) e già attualmente sovraffollato dai pendolari del Ternano e di Orte che renderà “drammatiche e disumane” le condizioni di viaggio. “Altro nodo da sciogliere – protestano i pendolari del comitato – è quello degli Intercity, notoriamente “terra di nessuno” per quanto riguarda le responsabilità, ma il cui servizio si fa profumatamente pagare. Nessuna certezza per il futuro prossimo, si tira un sospiro di sollievo quando si scopre che sono stati mantenuti in vita, nessun tipo di pianificazione congiunta con gli orari dei Regionali, per cui ci si ritrova presso con due treni in partenza molto ravvicinata che si alternano a buchi di due ore. La gravità e drammaticità di un taglio del servizio in tal senso, che non sembra essere giustificato da esigenze di risparmio, è stata più volte sottolineata. Quesiti e segnalazioni non hanno però avuto alcuna risposta e il silenzio e la mancanza di sensibilità delle Istituzioni verso le esigenze di pendolari e cittadini è un fatto gravissimo e sconcertante”.
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