ORVIETO – Gli orvietani sono rimasti letteralmente scandalizzati. Non foss’altro per il tempismo. A dieci giorni dall’alluvione che ha messo in ginocchio l’Orvietano, nelle cassette postali sono comparsi i bollettini del Consorzio per la bonifica della val di Chiana Romana e val di Paglia. Scadenza il 30 novembre. E’ sembrato uno scherzo. Se non fosse che di ridere gli orvietani non hanno molta voglia in questo momento. Al di là delle responsabilità rispetto all’alluvione, più o meno dirette, più o meno reali, quello che gli utenti contestano è l’opportunità di riscuotere la tassa, già da anni al centro di contestazioni di ogni tipo, proprio in questo momento. Le reazioni sono le più varie, da chi invoca la disobbedienza civile a chi si ripromette di sottoporre il caso alla trasmissione “Striscia la notizia”.
Fino a chi propone lo sciopero fiscale nei confronti del Consorzio, devolvendo la cifra indicata nei bollettini alle aziende colpite dall’alluvione.
La protesta, insomma, è scattata. Inevitabilmente. Al punto che il Consorzio per la bonifica della val di Chiana Romana e val di Paglia, i cui uffici sono stati subissati di telefonate in questi giorni, per fermare le nascenti proteste, si dice disposto ad “affrontate le problematiche connesse al pagamento del tributo di bonifica per l’esercizio 2012”. Se ne saprà di più nella giornata di sabato, quando ci sarà questo incontro.