IL CICLO DI INCONTRI: “UNA FINESTRA SULL’INFINITO a dialogo con..”
“Che fa l’aria infinita? e quel profondo infinito seren? Che vuol dir quella solitudine immensa? Ed io che sono?”
Queste domande di Leopardi riassumono in sé la stoffa ultima del cuore dell’uomo: un’apertura inesauribile verso l’infinito,verso la ricerca di un significato, di qualcosa che spieghi la vita.
Partendo da questo dato esistenziale, da questa constatazione che ognuno può fare sulla propria vita è nata l’idea degli incontri dal titolo “Una finestra sull’infinito, a dialogo con…” organizzato dal Centro Culturale Acil
L’intento è quello di dialogare in maniera informale e appassionante su autori e temi che tengano desto il cuore, l’intelligenza e la libertà dell’uomo sulle domande ultime.
a dialogo con… Jonh Skillen, professore di Letteratura Inglese presso il Gordon College di Boston, MA
titolo dell’incontro: T.S. Eliot:l’eterno nel tempo
“Quindi giunsero, in un momento predeterminato, un momento nel
tempo e del tempo,
Un momento nel tempo ma il tempo fu creato attraverso quel
momento: poiché senza significato non c’è tempo”.
(Da I Cori della Rocca).
Sabato 13 ottobre ore 17, Palazzo Simoncelli-Petrangeli, via Malabranca 22, Orvieto.
TEMA DELL’INCONTRO
L’incontro vuole raccontare in una forma rigorosa, ma non per addetti ai lavori, tutta la parabola umana e letteraria di uno dei più grandi poeti del ‘900 o forse dell’intera storia della letteratura mondiale.
L’opera di Eliot narra di una conversione pensosa e sofferta che parte da un da un atteggiamento di disperazione fino ad approdare al cattolicesimo, ambito in cui l’uomo può ritrovare il significato buono della sua esistenza, personale e collettiva
Alla raggiunta profonda religiosità cattolica, unì capacità organizzative e imprenditoriali. Anche per tale sua “mondanità”, il baricentro della sua opera poetica non è solo né soprattutto l’individuo nella sua intimità soggettiva, quanto piuttosto la complessa trama dell’umano, visto nei suoi risvolti interpersonali. Ne emerge un grandioso affresco in cui confluiscono, alla luce della scelta nei confronti del Destino ultimo, tutti gli aspetti dell’esistenza umana, personale e collettiva, compresi la storia l’economia e la politica.
IL CENTRO CULTURALE ACIL
Il Centro Culturale Acil nasce dall’esperienza di alcuni amici appassionati e curiosi della realtà tutta: dall’attualità, alla famiglia, dall’arte all’economia. Lo scopo del Centro Culturale è comunicare lo sguardo nuovo –cioè la cultura – che investe la realtà a partire dall’incontro con i cristianesimo, secondo la definizione di S.Paolo “vagliate tutto e trattenete ciò che vale”.
…ARRIVEDERCI AL PROSSIMO INCONTRO
a dialogo con…..Walter Muto, musicista
titolo dell’incontro: “Tre accordi e il desiderio di verità. Il Rock’n’roll come desiderio di infinito”.
Sabato 17 novembre ore 17 sala del Governatore