Il Consiglio comunale, concluso lunedì scorso dopo mezzanotte, ha istituito l’imposta di soggiorno e ‘approvato il regolamento (contraria la minoranza e Tonelli) . La deliberazione prevede che per ogni stella di albergo, per ogni spiga di agriturimo e per i bed and breakfast la giunta determinerà la tariffa, per ogni notte, tra zero e 5 euro, previa conclusione della concertazione cogli albergatori. Fino a quel momento l’imposta non entrerà in vigore.
E’ stata anche approvata, con l’astensione della minoranza, la convenzione con la fondazione dell’ANCI che si occupa di valorizzazione dei patrimoni comunali e dei beni demaniali che passeranno ai comuni. Pare che Orvieto sia la prima città di una certa importanza che aderisce e sarà una specie di fiore all’occhiello. Esperti della fondazione, dello stato e del comune collaboreranno. In pratica faranno un lavoro analogo a quello che fece RPO, i cui studi faranno parte della documentazione di base insieme al piano quadro o come cavolo si chiama. Il Comune cercherà di coinvolgere la Provincia per gli edifici delle scuole superiori e la Regione per l’ex inapli. Una scelta seria, sia perché ci sono i soldi della cassa depositi e prestiti sia per la progettazione sia per gli acconti sulle vendite programmate.
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