Ammonta a 405 mila euro la somma destinata dalla Regione Umbria ai Comuni di Fabro, Orvieto, Penna in Teverina, Stroncone e Vallo di Nera per la prevenzione in campo idrogeologico.
“Lo stanziamento delle risorse – ha spiegato l’assessore regionale alla mitigazione rischio sismico e geologico, Stefano Vinti – e stato possibile in seguito ad un protocollo d’intesa in vigore trala Regionedell’Umbria e l’autorità di Bacino del Tevere per l’effettuazione in ambito del Piano Assetto Idrogeologico, di ‘Indagini, studi ed accertamenti, definizione di interventi per la stabilizzazione di aree campione interessate da movimenti gravitativi che possono determinare situazioni di rischio idrogeologico nel territorio della Regione dell’Umbria’. I Comuni – ha aggiunto l’assessore – potranno contare sul supporto della Scuola di Alta Specializzazione e Centro Studi perla Manutenzionee Conservazione dei Centri Storici in Territori Instabili (Alta Scuola), che svolgerà attività di indirizzo e coordinamento”.
L’assessore Vinti dopo aver spiegato che “trala Regione Umbria, il Servizio Geologico e Sismico, l’Alta Scuola ed i Comuni interessati si è dato avvio alle attività che, dopo una prima fase di definizione progettuale della durata di tre mesi, prevedono l’esecuzione di campagne di indagini finalizzate a produrre, nel termine dei successivi dodici mesi, idee progettuali propedeutiche al consolidamento dei versanti instabili individuati”- ha ricordato:“Continua l’impegno della Giunta Regionale per prevenire il rischio di frane nonostante l’esiguità delle risorse economiche. Il Governo Monti deve garantire il fabbisogno economico indispensabile, al fine della messa in sicurezza del territorio umbro. Un investimento che assicurerebbe oltre che l’indispensabile sicurezza, anche elementi di riattivazione del ciclo economico a vantaggio delle imprese del settore e del lavoro di qualità ed altamente specializzato”.