L’applicazione di tecnologie avanzate ai processi biologici rappresenta il settore più promettente del prossimo futuro. Nel campo della medicina, lo sviluppo di tecnologie molecolari innovative e l’applicazione di cellule staminali in tecniche di riparazione e rigenerazione di organi e tessuti apre scenari esaltanti. Inoltre le biotecnologie rendono possibili nuovi modelli di sviluppo che non incidano sulla integrità ambientale, permettendo al tempo stesso di
preservare o migliorare la qualità della vita e garantendo lavoro e dignità alle giovani generazioni.
Una grande possibilità in tal senso è rappresentata dalla utilizzazione dei meccanismi molecolari e biochimici degli esseri viventi come sistemi produttivi (bioeconomia). Si potrà così, analogamente a quanto fatto in altri Paesi, garantire nuove opportunità industriali e di lavoro non solo nel settore bio-medico, ma anche energetico e agricolo. L’Italia, afflitta da
grave deindustrializzazione, dovrà fare uno sforzo particolare per creare la massa critica necessaria per affrontare queste nuove sfide stabilendo rapporti ottimali fra centri di ricerca e territori interessati a questo tipo di industrializzazione a basso impatto e non energivora.
“Pronti a rinominare il nuovo Osservatorio sulle Tossicodipendenze”
ORVIETO – Nella seduta del 12 marzo il consiglio comunale di Orvieto ha discusso l’interpellanza presentata da Beatrice...