L’amministrazione provinciale di Terni è fortemente preoccupata per la crisi in atto e per le conseguenze che essa sta producendo anche sul territorio provinciale. I costi a carico delle famiglie e delle imprese stanno infatti diventando sempre più pesanti. Fra di essi quello della benzina è sicuramente tra i più rilevanti, visti gli aumenti fiscali degli ultimi tempi e la necessità dell’uso quotidiano dell’auto per motivi di lavoro o personali. A tale proposito l’iniziativa dell’Aci nazionale, e quindi dell’Aci di Terni, di uno sciopero contro il caro benzina assume un significato molto importante. La Provincia collabora da anni con l’Aci di Terni soprattutto per sviluppare programmi e progetti finalizzati alla sicurezza stradale e all’educazione ad una guida corretta. Anche in occasione dello sciopero del 6 giugno l’amministrazione conferma questa sinergia e condivide lo spirito dell’iniziativa. In un momento di crisi generale, l’aumento delle accise si ripercuote fortemente su famiglie e attività economiche già gravate da una recessione che sta colpendo in maniera pesante e generalizzata. In questo contesto la pressione fiscale sui veicoli risulta ormai insostenibile sia dal punto di vista economico che sociale
Apre il 35° Presepe nel Pozzo: “L’Angelo del mattino” racconta la Natività da un punto di vista inedito
Il suggestivo Presepe nel Pozzo, giunto alla sua 35ª edizione, ha aperto i battenti lunedì 23 dicembre...