di ufficio stampa Accademia Scherma Orvieto M° Ponturo ASD
A poco meno di una settimana dalla conclusione del Campionato Italiano under 14 – Gran Premio Giovanissimi Kinder+ Sport di Riccione, il bilancio per l’Accademia Scherma Ponturo è certamente positivo. Nella gara che costituisce la conclusione della stagione agonistica federale e che ha visto la partecipazione di oltre 2.300 atleti nelle tre armi e nella quattro categorie, i ragazzi dell’Accademia hanno ben figurato. Una gara lunga e difficile quella di Riccione, che ha impegnato i giovani atleti dalle prime ore della mattina sino al pomeriggio inoltrato; una gara in cui non sono ammessi errori, in cui la minima esitazione rischia di compromettere una intera stagione di lavoro e sacrifici e nella quale, come in tutte le gare di vertice, anche la buona sorte gioca un ruolo. Goffredo Maricchiolo, Gaia Curto, Ludovico Cherubini e Giorgio Guerriero si sono presentati carichi, ognuno cosciente delle proprie capacità e ciascuno combattuto dall’emozione, tra la volontà di migliorare e la paura di sbagliare. Il bilancio conclusivo segna un 9° posto con Giorgio Guerriero nella cat. Maschietti spada, un 19° posto con Gaia Curto nella cat. Ragazze spada, un 21° posto con Ludovico Cherubini nella cat. Giovanissimi spada ed un 179° posto con Goffredo Maricchiolo nella cat. Allievi spada.
Anomala la gara dei Maschietti che ha visto Giorgio Guerriero n.4 del ranking, fermarsi nell’accesso alla finale ad otto dopo un bellissimo e tesissimo assalto perso ancora una volta per una sola stoccata sul punteggio di 10 a 9 con il napoletano Maisto. Le stranezze del tabellone hanno infatti determinato uno scontro anticipato già nei 16mi tra i primi quattro del ranking nazionale, con l’inevitabile passaggio del turno solo di due dei quattro più forti spadisti italiani della categoria. Cocente la delusione di Giorgio che alla fine del doppio turno dei gironi, si era classificato 1° assoluto. Ottima la gara di Gaia Curto che finalmente acquista fiducia in se stessa e soprattutto che con il suo 19° posto scala ben 26 posizioni nel rankig nazionale, ponendo una forte ipoteca per la convocazione nella rappresentativa umbra al Trofeo delle Regioni, dedicato alle categorie Raggazze/Allieve. Gaia al suo primo campionato italiano, già nella fase a gironi ha saputo mantenere la calma e seguire attentamente le indicazioni dei maestri, avendo la meglio sulle coetanee di maggiore esperienza. Solo la sfortuna le ha impedito di non entrare nel 16mi soccombendo nella diretta con la ravennate Scaioli per 15 a 10 dopo avere avuto in mano l’assalto. La indubbia prova di maturità ha confermato la bontà del lavoro svolto che non può mai portare frutti senza la convinta partecipazione degli atleti. Un po’ di amaro in bocca per Ludovico Cherubini, nonostante il risultato ottenuto di assoluto rispetto. Le indiscusse superiori potenzialità tecniche di Ludovico non sono riuscite ad avere la meglio sull’emozione. Dopo un limpido percorso ai gironi che gli ha consentito l’accesso di diritto nel tabellone dei 64 ed una netta supremazia nelle dirette, Ludovico si è arreso nell’assalto con il ferrarese Battaglini che aveva sempre nettamente sconfitto nelle due prove nazionali di Ravenna e Napoli. Una maggiore fiducia nelle proprie possibilità, consentirà certamente a Ludovico di occupare il posto che gli spetta nel ranking nazionale. Ultimo ma non ultimo Goffredo Maricchiolo che al di là del risultato della gara, è stato per tutti l’esempio assoluto dello spirito che anima questa disciplina. Goffredo ha accettato con grandissimo spirito sportivo l’avventura dei campionati italiani, pure cosciente che le sue competenze tecniche, non potevano essere paragonabili a quelle dei suoi coetanei che, non solo, avevano alle spalle ben due esperienze ai campionati, ma soprattutto i molti più anni di allenamento, dando il massimo delle sue capacità. Nel complesso, quindi, ancora una appagante esperienza sportiva che ha comunque confermato come, nella disciplina della spada, gli atleti dell’Accademia Scherma Ponturo non solo si confermano ai vertici nazionali, ma risultano comunque i migliori atleti umbri delle rispettive categorie a dimostrazione della assolute capacità tecniche e didattiche dei loro maestri.