Una richiesta di incontro al sindaco Germani. E’ stata avanzata, dopo la lettera del 12 febbraio a cui però avevano prontamente risposto i professori, dallo stesso gruppo di cittadini e politici con l’intento di proseguire con il tavolo tecnico politico istituito nel 2014 per decidere il futuro di Palazzo Monaldeschi della Cervara, storica sede del liceo artistico, spostato otto anni fa alla Piave.
A corredo della lettera-appello, i cittadini hanno fornito una corposa documentazione che, in una trentina di pagine, ripercorre la storia progettuale dello spostamento del Liceo Artistico presso la Palazzina Comando per consentire alla proprietà di effettuare i lavori di adeguamento statico e sismico all’immobile Palazzo Monaldeschi della Cervara.
La documentazione contiene anche il verbale del 6 ottobre 2009 del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti, firmato dalle parti (rappresentanti della Provincia, della Curia, della Scuola e del Provveditorato) con il quale si evidenziavano le criticità dell’immobile come pure la constatazione di alcune aule già chiuse dal mese di aprile per inagibilità unita alla dichiarata preoccupazione per lincolumità degli studenti.
E poi anche: il contratto per l’adeguamento dell’importo di locazione dell’immobile tra Curia e Provincia di Terni che doveva passare da 61.980 euro l’anno a 90.000; le lettere intercorse con il Direttore Generale della Cassa di Risparmio di Orvieto di allora con il quale era stata elaborata l’istruttoria per l’accensione del mutuo per un importo di euro 1.380.000 al tasso del’1% secondo il progetto elaborato dall’architetto della Curia (firmatario anch’egli del verbale del Ministero) e spedito alla Cro.
“Pertanto – precisa una delle firmatarie, Cristina Calcagni – non corrispondono al vero le affermazioni, “leggende metropolitane” che avrebbero visti gli studenti trasferiti alla Palazzina Comando senza nessun progetto e garanzia di rientro nella loro sede storica di Palazzo Monaldeschi della Cervara). Tutta la documentazione rappresenta l’oggetto del futuro incontro con il sindaco e per il quale varrà la nostra proposta per proseguire nelle linee guida individuate con il tavolo del mese di agosto 2014 per reperire le risorse economiche necessarie e per le quali l’Immobile potrà essere restituito alla scuola così come promesso e progettato alla fine dell’anno scolastico 2010″.