Nel 2025 ricorrerà il centenario della morte dell’ingegner Aldobrando Netti, figura chiave della storia orvietana e tra i protagonisti più lungimiranti del progresso tecnico dell’Italia centrale tra XIX e XX secolo. Per rendere omaggio alla sua opera e tramandarne la memoria, è stata presentata al Presidente del Consiglio Comunale di Orvieto, dott. Stefano Olimpieri, e alla Sindaca Roberta Tardani, una mozione congiunta a firma dei gruppi consiliari PD, Proposta Civica, Per il Bene Comune e Gruppo Misto.
Aldobrando Netti è ricordato come il geniale artefice dell’elettrificazione pubblica in decine di comuni dell’Italia centrale, tra cui Orvieto, Narni, Terni e Amelia. La sua più celebre realizzazione fu la centralina idroelettrica nei pressi di Sugano, grazie alla quale fu possibile trasportare energia elettrica fino a Orvieto in un’epoca in cui l’elettricità era ancora una conquista d’avanguardia. Fu proprio la notte di Pasqua del 1896 che Orvieto conobbe per la prima volta la luce elettrica pubblica: le vie del centro storico, il Teatro, il Caffè Martini e altri luoghi simbolici si illuminarono, dando vita a un evento che rimase impresso nella memoria collettiva come la storica “Pasqua della Luce”.
Anche Sigmund Freud, in visita a Orvieto nel 1897, notò con stupore questo segno di modernità: in una cartolina alla moglie Martha, menzionò le luci elettriche che brillavano nelle strade della città, a testimonianza di quanto l’opera di Netti fosse già allora riconosciuta a livello europeo.
La mozione invita il Consiglio Comunale a predisporre un programma celebrativo articolato che valorizzi la figura dell’ingegner Netti, il suo pensiero e il suo contributo al progresso tecnologico e sociale. Si propone in particolare di:
- organizzare iniziative commemorative nel corso del 2025;
- promuovere una collaborazione intercomunale e con la Regione Umbria per costruire un percorso di valorizzazione della storica rete di elettrificazione;
- coinvolgere le scuole e le istituzioni culturali in attività formative, laboratori e visite guidate;
- valutare la dedica di un luogo pubblico (come una via, un impianto o un’infrastruttura) all’ingegner Netti, per conservarne la memoria nella toponomastica cittadina.