Ormai è chiaro e palese, la sinistra che governa la Regione Umbria vuole smantellare il Piano Rifiuti che nel 2023 venne approvato dalla maggioranza di centrodestra. Con l’istituzione di un gruppo di lavoro, la sinistra mette in campo un processo per ribaltare completamente il piano del 2023 con la volontà di impedire la realizzazione di un termovalorizzatore, unico antidoto al riempimento ed all’ampliamento delle discariche, nonché soluzione per una gestione più moderna e virtuosa del ciclo dei rifiuti.
Questa volontà politica, figlia del massimalismo dei 5 Stelle, assecondata dalla Presidente Proietti e da tutto il Pd, produrrà inevitabilmente un grave danno ai territori sedi di discariche. Con questo input politico, la Giunta regionale rivede al rialzo i quantitativi da conferire in discarica. Se con il piano approvato dal centrodestra, infatti, si indicava che nel 2030 la percentuale di rifiuti residuali da conferire nelle discariche umbre si sarebbe attestata sul 7%, con questa nuova trovata politica salirà fino al 20%.
Un fatto di una gravità senza precedenti che dimostra una volontà chiara e determinata di usare la clava dei rifiuti contro Orvieto. La sinistra fa arretrare la città di venticinque anni, azzera il lavoro fatto per individuare una soluzione che ha ottenuto il placet della Commissione Europea e continuerà ad accumulare ritardi come accaduto in passato a scapito di Orvieto e dell’Umbria intera.
Di fronte a questa scelta, scellerata e contro il nostro territorio, non ci resta che agire con atti di indirizzo nelle sedi istituzionali e di mobilitare la cittadinanza mediante petizioni ed iniziative pubbliche. Da qui a pochi giorni predisporremo una piattaforma su cui richiedere il sostegno dei cittadini e ci rivolgeremo a tutte le articolazioni politiche, economiche, sociali e alle associazioni dell’intero territorio orvietano, al fine di sensibilizzare la cittadinanza contro questo atto di aggressione premeditata messo in campo dalla sinistra umbra ed avallata dalla sinistra locale.
GRUPPO CONSILIARE CIVITAS
