19 giugno 1264, ottava della SS. Trinità, Festa del SS. Sacramento e solenne processione di Papa Urbano IV in Orvieto, Sede Apostolica, nel ricordo della festa istituita nel 1246 a Liegi quando era là arcidiacono. Due mesi dopo, 11 agosto 1264, il pontefice istituisce e promulga all’universo cristiano da Orvieto con Bolla Transiturus la solennità eucaristica del Corpus Domini, da farsi il giovedì dopo l’ottava di Pentecoste.
In questo anno 2025, il Corpus Domini cade nel giovedì dopo la Trinità, il 19 giugno e si fondono le due tradizioni liegese e orvietana. Il 24 maggio 1337 con Riformagione del Comune orvietano si definiscono le modalità esecutive della festa e della processione, con indicato il percorso per le vie di Orvieto che dovranno essere adornate di essenze e infiorate, palazzi e chiese con palii e stendardi esposti; il tabernacolo, scortato da dodici boni homines armati: questa orvietana è il prototipo di tutte le processioni e i cortei che ancora oggi celebrano nel mondo cristiano la solennità del Corpus Domini.
Pentecoste, Trinità e Corpus Domini, trinomio delle celebrazioni solenni che legano la comunità cristiana, civica e religiosa. Il convento della SS. Trinità di Orvieto, si trova proprio sulla antica Via Vulsinea, la Via del Corporale che unisce Bolsena, Città del Miracolo eucaristico e Orvieto, Città della Bolla Transiturus che istituisce e promulga la solennità del Corpus Domini. Il Popolo Orvietano, il Comune Orvietano, la Chiesa Orvietana particolare, da quei tempi lontani sono in festa solenne per il ruolo speciale di Luogo Celeste sulla Terra (come fu già in epoca Etrusca) e i compiti di responsabilità che ne derivano verso la cristianità universale.
E forse Orvieto, come tante nazioni e paesi nei quali il Corpus Domini è giorno festivo il giovedì, come da tradizione e prassi, potrebbe ristabilire la festività anche essa: sarebbe un evento Culturale e non solo di Fede.
Associazione Orvieto Città del Corpus Domini