Per l’undicesimo anno di fila, l’Università delle Tre Età di Orvieto ed il Prof. Franco Raimondo Barbabella propongono un’esperienza culturale dedicata al libero esercizio del pensiero critico che, in quest’Anno Accademico 2024/25, si caratterizza col tema: “Identità e destino dell’Occidente nel mondo in subbuglio. Da faro di civiltà a civiltà al tramonto?”.
“Il Prof. Barbabella, docente Unitre dal 2014”, commenta il Presidente M° Riccardo Cambri, “condurrà «quattro più uno» incontri per il nuovo corso di FiloStoria, disciplina nella quale l’analisi dei processi filosofici si connette direttamente alle congruenze ed incongruenze storiche di riferimento, così da suggerire un’azione riflessiva articolata con la quale cercare di comprendere il tempo presente. Porgo al Professore vivi ringraziamenti a nome della Famiglia Unitre, non solamente per l’incredibile decennio legato al nome di Kant, che abbiamo terminato appena un mese fa con ben otto lectiones magistrales di altissimo profilo, ma per la continua semina culturale a favore degli studenti di ogni età, di cui la nostra Associazione è onorata mediatrice”.
Le prime quattro lezioni si svolgeranno – a cadenza quindicinale e con partenza Lunedì 13 Gennaio 2025 alle ore 16:30 – presso la Sede DigiPASS (Piazza Febei, Orvieto), per il cui utilizzo l’UNITRE ringrazia sentitamente la Nuova Biblioteca Pubblica “Luigi Fumi” di Orvieto. La quinta ed ultima lezione avrà luogo Lunedì 10 Marzo: orario e location da definire. Il corso è riservato agli associati Unitre. Per informazioni ed iscrizioni, telefonare al numero mobile 3387323884 o scrivere all’indirizzo email uni3-orvieto@alice.it.
Programma
IDENTITÀ E DESTINO DELL’OCCIDENTE NEL MONDO IN SUBBUGLIO
Da faro di civiltà a civiltà al tramonto?
a cura del Prof. Franco Raimondo Barbabella
Viviamo un passaggio cruciale della storia del mondo. Tutto cambia rapidamente, assetti consolidati scompaiono, regole di convivenza sono calpestate: è un mondo in subbuglio. Così si riscopre Oswald Spengler e si torna a parlare di tramonto dell’Occidente. Ma la realtà dei processi in atto, oltre alla sua storia, lo giustifica? E poi, che cosa intendiamo per Occidente, quale la sua identità e quali i passaggi attraverso cui questa si è costituita? Soprattutto, quale destino possiamo intuire o sperare? Un problema aperto. Ne esaminiamo cinque passaggi, tutti problematici e l’ultimo con qualche sorpresa.
Lunedi 13 Gennaio 2025 ore 16:30
IL TEMA E IL PRIMO GRANDE PASSAGGIO
Che cosa intendiamo per Occidente? In che senso è possibile parlare di identità e funzione storica dell’Occidente? Torna l’eterno contrasto Oriente-Occidente? Dalla civiltà greca a quella romana e da questa alla civiltà cristiana. Nascono la filosofia, il diritto, la sovranità della legge. Si afferma la concezione lineare e provvidenziale della storia. Parte la spinta alla civilizzazione.
Lunedi 27 Gennaio 2025 ore 16:30
IL SECONDO GRANDE PASSAGGIO
Dall’universalismo medievale al particolarismo religioso e politico moderno, dalla verità immobile alla ricerca di verità. Balza al centro la dignità dell’uomo, si rovescia la visione del mondo, nasce lo stato moderno, si scopre la forza della libertà e della ragione.
Lunedi 10 Febbraio 2025 ore 16:30
IL TERZO GRANDE PASSAGGIO
Dalla scoperta dell’individuo soggetto di storia al conflitto dell’individuo (poi cittadino) con la società e con lo stato. Le 4 grandi rivoluzioni del Settecento (inglese, industriale, americana, francese) indicano gli orientamenti possibili, i problemi, le possibilità di sviluppo, alle generazioni future. Si articola il pensiero politico: liberalismo, democrazia, socialismo.
Lunedi 24 Febbraio 2025 ore 16:30
IL QUARTO GRANDE PASSAGGIO
Dalle pretenziose grandi narrazioni ottocentesche (ideologie) al nichilismo di fine Novecento. Tre guerre mondiali (la prima, la seconda, la fredda) uccidono non solo le persone ma anche le illusioni. Dal bipolarismo al multipolarismo disordinato. Dal keynesismo al liberismo, dalla globalizzazione alle chiusure sovraniste.
Lunedi 10 marzo 2025
IL QUINTO GRANDE PASSAGGIO (OGGI)
Un grande punto interrogativo. Nel complesso mondo multipolare e delle nuove ambizioni imperiali, ci sono spazio e ruolo per la civiltà occidentale? Dove ci porta l’I(ntelligenza) A(rtificiale)? C’è un pensiero capace di interpretare un mondo in disordine? Può esserci una “destinazione speranza”?