Il tema Tari e quindi Rifiuti è un tema vasto e spinoso. Spinoso soprattutto per i cittadini che si sono visti arrivare per due anni consecutivi aumenti del 10% per famiglie e 15% per le attività produttive. Questa è la media a cui assistiamo, media di incremento ben superiore ai tassi di inflazione e di sicuro non giustificata da un miglioramento dei servizi di raccolta. A ciò si aggiungono due temi importanti.
Il primo riguarda la destinazione dell’Aggio Ambientale che perviene al Comune ogni anno come ‘indennizzo’ per la presenza della discarica Le Crete che, ricordiamolo ogni volta, è designata ad essere l’unica discarica umbra. Si tratta di somme ragguardevoli: per il 2023 parliamo di 563,121 euro come da Delibera Comunale. Tali fondi sono vincolati a specifiche destinazioni come agevolazioni tariffarie, interventi di miglioramento ambientale e dotazioni di servizi per le aree maggiormente interessate per vicinanza alla discarica.
Il secondo tema è quello che riguarda l’evasione della TARI, indicata da molti come una delle cause dell’esosità delle nostre tariffe. A fronte di vaghe risposte su questo tema nell’ultimo Consiglio Comunale, ho inviato un’Interrogazione al nostro Assessore Pizzo dove spero di ricevere con maggior chiarezza risposte specifiche su come si sono spesi i soldi, come si intendono spendere in futuro, cosa si intende fare nell’ambito della riscossione della TARI e contro la sua evasione. Sono consapevole che ciò non risolverà il tema complessivo del costo economico ed ambientale della gestione rifiuti di Orvieto. Né permetterà di entrare nel merito del perché ci sia un aumento furioso dei costi senza alcuna vera opera di controllo sostanziale da parte dei Comuni che si limitano al controllo formale del conto finale che viene ribaltato sulle nostre tasse.
Quello che aiuterebbe sarebbe un gruppo di monitoraggio e studio dei rifiuti, gruppo esperto e permanente, che sarei ben disposta ad affiancare. Nel frattempo aspettiamo le prime risposte. Sempre con fiducia.
Roberta Palazzetti
Di seguito il testo dell’interrogazione:
PREMESSO:
- All’interno del territorio comunale insiste il Polo impiantistico “LE CRETE” in gestione ad Acea e che la società che gestisce il Polo impiantistico riconosce una indennità di disagio ambientale al nostro Comune.
- Per il 2023 da Delibera Comunale 211 del 7/3/2024 vengono accertati introiti pari a 563.161,98 euro che vanno impegnati ai sensi della LR 11/2009 art.41 comma 3 che indica in maniera precisa le destinazioni ammesse “omissis…. utilizzata dai comuni per agevolazioni tariffarie a favore degli utenti interessati dalla presenza degli impianti e per finalità inerenti il miglioramento ambientale e la dotazione di servizi nelle stesse aree”.
- Nell’ultimo Consiglio Comunale l’Assessore Pizzo, in risposta a domanda su ultimi rincari TARI, ha parlato di “entrata della quota di aggio ambientale nella fiscalità generale’ e ha fatto riferimento a zone che beneficiano di questi fondi come Morrano e Ciconia.
SI RICHIEDE:
1. Informazioni dettagliate sulla destinazione dell’aggio ambientale e relative voci di spesa per il 2023. Si chiede di riportare anche le zone di intervento per capire la vicinanza o meno dalle aree maggiormente colpite dal disagio ambientale.
2. Informazioni su quanto speso e come dell’aggio ambientale nel 2024 (e se esiste ancora un residuo).
3. Per il 2025 si chiede se sono o saranno previsti nel bilancio di previsione investimenti che utilizzano l’indennizzo sulla manutenzione del verde in generale, sulle ciclabili, e sull’illuminazione (carente nella zona di pian del vantaggio) azioni che vanno nella direzione di una mitigazione delle emissioni, relativamente alle aree prossime all’impianto e quindi maggiormente interessate dal disagio impiantistico.
4. Esplicazioni sull’ente creditore (ovvero l’Ente beneficiario del pagamento) dei bollettini pago PA Ente Creditore, che risulta “PROVINCIA DI TERNI GESTIONE IMPIANTI SPORTIVI”.
5. Quali azioni si sono o si intendono mettere in campo per ridurre l’evasione TARI che, anche in base a dichiarazioni passate, sembra essere una delle ragioni dell’elevata tassazione.
Dato l’aspetto complesso e dettagliato della richiesta, si chiede risposta scritta all’interrogazione (Art.30 Regolamento Comunale) e la presentazione in allegato dei documenti ufficiali a cui si fa riferimento (ad esempio riferite alle spese attribuibili agli investimenti di aggio ambientale o i dati relativi ai tempi e modi di riscossione TARI).