Il Partito Democratico di Orvieto intende esprimere il proprio rammarico e disappunto per la decisione assunta dalla maggioranza consiliare, che ha respinto la mozione presentata dal Consigliere Daniele Di Loreto volta a istituire la figura del Garante Comunale delle persone private della libertà personale.
Si tratta di un’iniziativa istituzionale di fondamentale rilevanza, il cui valore non risiede soltanto nell’adempimento formale, ma nell’impegno concreto per la tutela dei diritti di una parte della popolazione spesso dimenticata o marginalizzata. Il Garante, come noto, ha il compito di vigilare sul rispetto dei diritti di coloro che si trovano in stato di privazione della libertà, sia essa derivante da misure di detenzione, da trattamenti sanitari obbligatori o da situazioni di incapacità decisionale in strutture sanitarie.
È una figura istituzionale che, in numerosi comuni italiani, svolge una funzione cruciale nel garantire condizioni di trattamento dignitose, attivando le competenti autorità laddove necessario e intervenendo per proteggere i diritti fondamentali dei più deboli. La scelta della maggioranza di respingere questa mozione appare quindi incomprensibile e preoccupante. In un contesto in cui ben 65 comuni italiani hanno adottato questa figura, Orvieto ha perso l’opportunità di compiere un passo avanti verso una maggiore tutela delle persone fragili.
Non si tratta di una misura onerosa per l’amministrazione, poiché la funzione del Garante è gratuita e compatibile con l’ordinamento esistente. Piuttosto, si tratta di un atto di responsabilità civile e politica che avrebbe potuto contribuire ad elevare il profilo di questa città. Non possiamo non sottolineare come questa decisione rappresenti un’occasione persa per rafforzare il nostro impegno sociale, soprattutto in un ambito delicato come quello dei diritti umani e civili.
La rete dei Garanti è una risorsa preziosa per il Paese e per le amministrazioni locali, e riteniamo che Orvieto debba farne parte per garantire una protezione più ampia a quei cittadini che, per vari motivi, si trovano in condizioni di vulnerabilità. Pur rispettando il legittimo confronto politico, non possiamo ignorare che il voto della maggioranza tradisce una mancanza di sensibilità verso una tematica così rilevante.
Sarebbe stato auspicabile un atteggiamento più costruttivo e una riflessione più approfondita sul significato sociale e istituzionale di questa figura. Il Partito Democratico di Orvieto rimane fermamente convinto che sia doveroso continuare a promuovere tutte quelle iniziative che contribuiscono a rafforzare la coesione sociale e il rispetto dei diritti di ogni cittadino.
Continueremo a sostenere la necessità di un Garante Comunale, affinché il nostro Comune possa allinearsi alle buone pratiche già in atto in molti altri territori. Restiamo convinti che Orvieto meriti di essere una città in cui l’attenzione ai più deboli non venga mai meno e che sia possibile, anche attraverso piccoli ma significativi passi, rafforzare le basi della giustizia e della democrazia.
Partito Democratico di Orvieto