Ai motori piace Orvieto e dopo la Castellana di domenica 27 ottobre saranno ancora nella nostra città le più belle macchine al mondo costruite tra il 1927 e il 1957. La 1000 Miglia 2025 tocca per la quinta volta Orvieto dopo il primo passaggio del maggio 1991 nei giorni che precedevano la cronoscalata di cui proponiamo uno stralcio dell’articolo pubblicato da ON.
Quella data, il maggio motoristico orvietano si arricchisce con un’altra perla. La rievocazione storica della Mille Miglia tocca, per la prima volta, la città della Rupe. Gli organizzatori hanno deciso che il fascino di Orvieto si fonde molto bene con i partecipanti provenienti da tutto il mondo. Piazza del Duomo è gremita, Moss, Alesi, Renato Pozzetto, altri ancora, non possono fare a meno di scendere dalla macchina e sostare brevemente davanti alla facciata. Jean Alesi, che la domenica successiva sarà a Montecarlo con la Rossa, entra all’interno della Basilica rimanendone affascinato.
Resta in macchina, leggermente defilata, Moana Pozzi, braccata dai cacciatori di autografi. C’è il controllo orario, con le macchine a seguire un percorso obbligato, ottimo per ammirarle. Massimo Vezzosi, giovane farmacista che presto ritroveremo con il casco e nei ranghi dirigenziali della Castellana, commenta le immagini televisive diffuse in diretta dalla TV locale, con grande dovizia di particolari, a rendere ancora più interessante la giornata. La Castellana è per il 12 Maggio e le previsioni non annunciano nulla di buono. Prove asciutte il sabato, con Caliceti alla ribalta. La domenica piove e il bolognese rinuncia a partire, imitato dalla famiglia Scola, salita, in forze a Orvieto. Domenico, Carlo ed Emilio prendono, mestamente, la via del ritorno. Fa la stessa cosa Nesti, meno contrariato degli altri, per i problemi emersi alla macchina nelle prove del sabato. Roberto Curatolo, per contro, non si lascia impressionare. Monta le “rain” e si avvia verso la cima con un fare pulito, senza strafare. Il tempo non è eccezionale, poco sopra i 4’ ma basta e avanza per distanziare Giuseppe Tambone, troppo digiuno del percorso. Tambone, comunque abituato a frequentare la parte nobile della graduatoria, precede Pasquale Irlando, deciso a correre il rischio con le slick.
L’edizione 2025 si svolgerà da martedì 17 a sabato 21 giugno, il passaggio a Orvieto giovedì 19 giugno. Il format, per il terzo anno consecutivo, sarà di cinque giornate e ricalcherà le corse leggendarie dell’anteguerra, percorrendo un tracciato “a otto” come quello delle prime dodici edizioni della 1000 Miglia di velocità. Martedì 17 giugno, le oltre 400 auto ammesse alla gara, attraverseranno Desenzano, Sirmione, Verona, Bovolone e Ferrara, per poi concludere la giornata di gara a San Lazzaro di Savena, comune della città metropolitana di Bologna. Il secondo giorno, gli equipaggi affronteranno i Passi della Raticosa e della Futa. A seguito del passaggio da Prato e Siena, le vetture si dirigeranno verso Roma prima della risalita verso Nord.
Dopo il giro di boa nella Capitale, la Freccia Rossa sarà a Orvieto, Foiano della Chiana, Arezzo e San Sepolcro; il ritorno a San Marino precederà l’arrivo della terza tappa a Cervia-Milano Marittima. Il quarto giorno, la Corsa più bella del mondo attraverserà per intero l’Italia da Est a Ovest: ripartita da Cervia, la 1000 Miglia 2025 toccherà Forlì prima del taglio attraverso gli appennini fino a Empoli, dove il tracciato in risalita incrocerà quello percorso due giorni prima nella discesa verso Roma. Mantenendo la direzione a Ovest, la Freccia Rossa raggiungerà prima Pontedera e poi la costa tirrenica con il passaggio dall’Accademia Navale della Marina Militare a Livorno; per riprendere in seguito la risalita attraverso Viareggio e il Passo della Cisa e chiudere la penultima tappa a Parma prima dell’arrivo a Brescia. (Roberto Pace)