Una partecipazione nutrita e variegata per l’assemblea pubblica organizzata dall’associazione Nova al Teatro del Carmine giovedì 19 settembre. Tema dell’evento sono stati i mega impianti eolici, con focus specifico sul progetto Phobos sull’altopiano dell’Alfina che prevede, tra varie opere, la realizzazione di 7 aerogeneratori dell’altezza di 200 metri l’uno, 4 nel comune di Orvieto e 3 in quello di Castel Giorgio.
Erano presenti all’assemblea sindaci, assessori e consiglieri del comprensorio e della Tuscia. Sono intervenute le amministrazioni di Orvieto, Castel Giorgio e Montalto di Castro, l’associazione Amici della Terra, il Biodistretto del Lago di Bolsena, le associazioni di categoria, oltre che comitati di vari territori e numerosi cittadini e cittadine.
L’incontro ha voluto riaccendere l’attenzione pubblica sulle criticità per un intero territorio, informando rispetto alle importanti conseguenze di tali mega impianti industriali su ambiente, paesaggio e turismo.
I vari interventi hanno messo in luce l’assenza di una pianificazione intelligente e condivisa per questi progetti sull’Alfina e nell’intera Tuscia, proponendo di individuare aree già cementificate e impermeabilizzate per collocare impianti rinnovabili, dimensionati rispetto alle caratteristiche e alle esigenze dei territori.
Nessuna opposizione rispetto alle energie rinnovabili, fondamentali per la lotta al cambiamento climatico, ma richiesta di rispetto di criteri ambientali e paesaggistici di fronte a un proliferare incontrollato e indiscriminato di nuovi progetti altamente impattanti.
Intervento dopo intervento è apparsa sempre più urgente e necessaria una rete tra i comuni del territorio per lavorare in modo congiunto, compatto e coordinato ai tavoli di lavoro regionali nell’individuazione e definizione – come previsto dal DM del 21 giugno 2024 – delle aree non idonee per i nuovi impianti a fonte rinnovabile, comprendendo tra esse anche quella di PHOBOS. L’associazione Nova ringrazia l’assessore comunale all’Ambiente di Orvieto, Andrea Sacripanti e il Sindaco di Castel Giorgio, Andrea Garbini, per l’impegno assunto a lavorare uniti per la tutela del territorio, anche attraverso un’opportuna opera di sollecitazione istituzionale presso la Regione Umbria.
Rivolgiamo, in conclusione, l’appello a tutti i comuni nel procedere compatti e dialogare con la Regione mantenendo un legame importante con la comunità. Auspichiamo l’assunzione, da parte del comune di Orvieto, del ruolo di capofila di un vasto comprensorio per raggiungere un’intesa comune e condivisa. In accordo con i vari comuni, si potrebbe valutare di sostenere una moratoria in attesa della definizione delle aree idonee e non idonee. Come ricordato ieri dagli interventi del pubblico, questa grande sfida si può affrontare e vincere solo restando uniti, coesi, come territorio e come comunità.