ORVIETO – Una settimana di Orvieto Cinema Fest, dal 22 al 29 settembre, per offrire attraverso il cinema, la fotografia, l’arte e la dimensione collettiva nuove chiavi di lettura per il presente e futuro, riflettendo insieme su temi urgenti come il cambiamento sociale e le tensioni che animano il nostro Pianeta. Fil rouge della manifestazione, che da sette anni anima il centro storico di Orvieto e il territorio circostante, quello della Metamorfosi, una riflessione sul mutamento e cambiamento come spinta continua e insita nelle nostre esistenze.
Orvieto Cinema Fest, promosso dall’omonima organizzazione di volontarie e volontari, cresce di anno in anno nel programma e nel respiro internazionale. I corti in concorso sono 27, di cui di cui 9 anteprime nazionali e 1 europea (Viaje de Negocios, Kum Kum, Oiseau de passage (Wandering bird), Four holes, The Silence of Iron, Concrete Whisper, Los mosquitos, Peipei, Circle, Kaminhu), provenienti da 19 diversi Paesi, il numero più alto di sempre. La cornice delle proiezioni si conferma essere quella del prezioso Teatro Mancinelli, da mercoledì 25 a sabato 29.
Gli appuntamenti però si snodano per tutta la città, con le due sezioni non competitive Focus On – Taiwan e La scatola Magica, entrambe ospitate dalla Sala Eufonica Biblioteca “Luigi Fumi”. Sempre in Biblioteca sarà possibile visitare la mostra delle 15 opere finaliste del concorso per illustrazioni “Metamorfosi”, mentre la mostra video fotografica “The Ice Builders” si svolgerà presso la Chiesa dei Santi Apostoli (vernissage domenica 22 ore 17.00).
Non mancheranno anche momenti pensati per mettere al centro la cittadinanza, il territorio e le diverse realtà che lo animano con progetti di carattere sociale. Lunedì 23 alle 16:30 è in programma la proiezione del film Metamorfosi, un progetto di Xenia – Rete Sistema Accoglienza Integrazione in collaborazione con Comune di Orvieto, Cooperativa il Quadrifoglio e l’associazione Io ci sono per.
Sabato 28 alle 10:30 al Cinema Corso si svolgerà invece la proiezione del cortometraggio racconto del progetto “Inter-azioni”, realizzato dal festival nei mesi scorsi in collaborazione con la Casa di reclusione di Orvieto e il Liceo Artistico di Orvieto. Incontro con i partecipanti al progetto e proiezione aperta al pubblico.
Occhio di riguardo, come accade da diverse edizioni, per il mondo scolastico, a cui Orvieto Cinema Fest si dedica durante tutto il corso dell’anno con progetti che hanno riguardato, di volta in volta, istituti primari e secondari. Lunedì 23 è previsto un workshop dedicato ad alcune classi del liceo Artistico di Orvieto con professionisti del settore, per incentivare l’incontro e lo scambio fra giovani e figure di riferimento.
Tutti gli eventi sono gratuiti, per dettagli ed eventuali registrazioni maggiori dettagli sul sito www.orvietocinemafest.it
I cortometraggi in gara
I 27 corti in selezione sono opere capaci di cristallizzare in pochi minuti frammenti di vita, di cambiamento, adattamento ed evoluzione, esplorando esperienze personali e collettive. Le narrazioni spaziano da temi intimi e personali a questioni globali e ambientali, che riflettono la mobilità del nostro Pianeta e della società contemporanea, dove la capacità di trasformarsi diventa una chiave di sopravvivenza e di crescita.
A decretare i vincitori nella cerimonia di premiazione di sabato 28 saranno il regista Carlo Sironi (presidente di giuria), le cui opere sono state proiettate dai grandi festival internazionali come Venezia, Locarno, Berlinale, Cannes e Sundance. Il suo primo lungometraggio, “Sole”, ha ottenuto riconoscimenti ai David di Donatello e agli European Film Awards, mentre il suo secondo film, “Quell’estate con Irène”, è stato presentato alla Berlinale. Insieme a lui Liliana Fiorelli, attrice e autrice romana classe 1990, ha lavorato con registi di spicco come Sergio Castellitto, Paolo Virzì e Pietro Castellitto, e Paolo Fossati, giornalista, critico e docente in varie università italiane. Al fianco della Giuria del concorso internazionale si riconferma quella del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici con Roberto Baldassarre, Sarah Helena Vad Put, Paola Olivieri.
Le proiezioni dei cortometraggi in concorso si terranno al Teatro Mancinelli il 25, 26, 27 settembre alle 21 e domenica 28 settembre alle 18.00.
Le sezioni non competitive
La sezione Focus On, pensata per esplorare di volta in volta produzioni cinematografiche estere e di Paesi al centro di grandi nodi storico-sociali, si sposta quest’anno a Taiwan, isola al centro di tensioni geopolitiche globali. La complessa identità taiwanese, sospesa tra la memoria delle origini e la costruzione di una nuova autonomia, si riflette nelle produzioni cinematografiche più recenti. Attraverso questi corti, il festival si propone di esplorare come Taiwan affronti le sue metamorfosi interne ed esterne, e come queste influenzino la vita quotidiana e le espressioni artistiche dei suoi cittadini.
Torna anche La scatola magica, sezione dedicata al pubblico più piccolo, sempre così curioso e permeabile al mistero del cinema. Le opere selezionate sono racconti che, con fantasia e delicatezza, parlano a bambine e bambini di crescita, scoperta di sé e del mondo.
Focus on – Taiwan
Sala Eufonica, Biblioteca Luigi Fumi
Martedì 24 settembre ore 18.30
Talk di presentazione della rassegna con la docente universitaria Valentina Sommella e il giornalista Simone Pieranni
25, 26, 27 settembre ore 17
Retrospettiva su Taiwan
La scatola Magica
Sala Eufonica della Biblioteca Luigi Fumi
25, 26, 27 settembre ore 16.00
Proiezioni fuori concorso per bambini
Le mostre
Dedicata alla metamorfosi è anche la mostra del concorso di illustrazioni, che ha attirato anche quest’anno artiste e artisti da tutta Italia. Le 15 opere finaliste ci offrono una riflessione visiva sulla trasformazione, nel solco di grandi figure letterarie come Ovidio, Apuleio e Kafka.
La mostra fotografica “The ice builders”, invece, documenta un esempio tangibile di metamorfosi ambientale e sociale. Attraverso il progetto “Ice stupa Zanskar”, il pubblico è introdotto alla lotta delle comunità del Ladakh, nella regione dell’Himalaya, contro la crisi climatica, che ha alterato drasticamente il loro ecosistema. Le immagini catturano la costruzione di ghiacciai artificiali, una risposta innovativa alla scarsità d’acqua che minaccia la sopravvivenza di queste comunità. Un potente promemoria dell’urgente necessità di adattamento e trasformazione in un mondo che cambia rapidamente, dove l’umanità è allo stesso tempo vittima e colpevole.
Mostra opere finaliste Call For Artists “Metamorfosi”
Biblioteca Luigi Fumi
Lunedì 23 ore 18.00, vernissage
Visitabile fino a venerdì, dalle ore 8:30 alle ore 18:00
Mostra video fotografica “The ice builders”
Chiesa dei Santi Apostoli
Domenica 22 ore 17:00
Vernissage e aperitivo di inaugurazione con ospiti e stampa. Alla presenza del regista e fotografo Francesco Clerici
Dal 22 al 29 settembre – Tutti i giorni 10:30-12:30 e 16:00-19:00