Due gli obiettivi emersi lunedì 29 luglio dal quinto incontro del Comitato Orvietano per la Salute Pubblica in assemblea costituente, che come sempre si è tenuto online ed in presenza presso lo spazio Bi.Pop. di Sferracavallo:
1) individuare delle modalità di ricerca-azione che permettano di essere quanto più incisivi nei confronti di alcune amministrazioni, a volte “sorde” verso alcune palesi situazioni di criticità del sistema di salute pubblica territoriale e le relative istanze dei cittadini;
2) mettere a capitale tutte le competenze dei cittadini, dei professionisti e degli amministratori locali disponibili a collaborare e sensibili al tema della Salute Pubblica, organizzando all’interno ed all’esterno delle iniziative di divulgazione e sensibilizzazione.
Ancora una volta, numerosi i cittadini presenti all’assemblea costituente, con la partecipazione di medici, infermieri, giornalisti, amministratori locali, professionisti a vario titolo. Per quanto riguarda il primo obiettivo, sembra siamo già a buon punto nei confronti di alcune amministrazioni locali (ma purtroppo non col comune di Orvieto come capofila della Zona sociale n. 12). Dagli ultimi Consigli Comunali di Porano ed Orvieto in tema di sanità, in assemblea è stato riportato che:
– sembra sia stata accolta l’istanza di attivare un punto prelievi a Porano;
– il sindaco di Porano ha reso noto di non essere stato contattato per sottoscrivere la richiesta di indire la Conferenza dei Sindaci sul tema della sanità;
– per il sindaco di Orvieto non esiste alcun problema in merito al reparto di Urologia dell’Ospedale di Orvieto a seguito della question time presentata dal consigliere Mauro Caiello.
Nel corso dell’assemblea si è venuto a conoscenza, tramite i delegati di alcuni sindaci della Zona sociale n. 12, che nemmeno questi comuni erano stati contattati per sottoscrivere la richiesta di indire la Conferenza dei Sindaci sul tema della sanità e si sono detti disponibili a farlo per rilanciarla con la quasi completa adesione.
In particolare il sindaco di Ficulle, presente in sala, Gianluigi Maravalle, ha comunicato che al loro prossimo consiglio comunale discuteranno della proposta, al sindaco di Orvieto (come Comune capofila della zona sociale n. 12) di instituire un tavolo per il welfare in quanto la sanità deve andare a braccetto col sociale per rendere operativo il pieno diritto alla Salute; a tale proposito si è fatto riferimento a come poter investire su questo tema sul territorio i fondi del PNRR messi a disposizione dalla Regione ed alcune risorse disponibili (circa 9 milioni di euro) dalla strategia dell’Area Interna Sud-Ovest Orvietano che comprende al suo interno ben due zone sociali.
Tra gli amministratori locali sono intervenuti anche Elisabetta Guidantoni (vicesindaco di Monteleone d’Orvieto), Teresa Andreoli (consigliere comunale di Montegabbione), Ludovica Neri (consigliere comunale di Montecchio), Damiano Bernardini (sindaco di Baschi), Gianluca Filiberti (vicesindaco di Lugnano in Teverina).
Interessante è stato l’intervento di Annamaria Laudadio che ha illustrato la riunione che c’è stata la scorsa settimana tra Cgil, Uil e Direzione USL Umbria 2 in merito alle liste d’attesa sul territorio Umbria Sud: in particolare Cgil e Uil hanno ribadito l’urgenza di destinare risorse al potenziamento degli organici ed una pianificazione generale territoriale capace di rispondere complessivamente ai bisogni sanitari e dentro una logica di reale presa in carico delle persone.
Sempre a proposito dell’incisività del Comitato si è discussa la proposta di indire una sottoscrizione di firme per il mantenimento del Distretto Sanitario di Orvieto ed evitare il suo accorpamento con quello di Terni, come indicato nel Piano Sanitario Regionale non ancora licenziato: molti amministratori e cittadini presenti si sono detti favorevoli a questa proposta ed a dare una mano per promuovere questa petizione popolare.
In particolare, riguardo al secondo obiettivo, Enrico Petrangeli nella sua veste di antropologo-medico, ha rilanciato la proposta di mettere a frutto le diverse competenze emerse dal Comitato, iniziando ad elaborare degli eventi di divulgazione sul tema della Salute Pubblica: a tale proposito si sta lavorando per organizzare intorno a metà settembre un evento pubblico su questo tema con l’intervento del professor Maurizio del Pinto (responsabile dell’Unità di Terapia Intensiva Cardiologia dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Perugia) e di alcuni sanitari locali.
Infine il professo del Pinto ha fatto riferimento alla gestione della sanità pubblica nel Regno Unito e come un Comitato come quello che sta nascendo ad Orvieto sarebbe degno, viste le competenze in campo, di diventare un “Not-Executive Board” (Consiglio esterno all’amministrazione che fornisce prospettive imparziali alla gestione aziendale) del Sistema Sanitario Nazionale per portare le proposte dei cittadini alle istituzioni sanitarie territoriali ed agli amministratori locali, visto il ruolo centrale dei Sindaci come garanti della Salute Pubblica dei propri cittadini secondo alcuni articoli del Decreto Legislativo n. 502 del 30/12/1992, che sono stati riletti, tanto per non dimenticare i ruoli che spettano ai primi cittadini di ogni Comune italiano.
Si rivolge quindi, ancora una volta, un appello pubblico a tutti i cittadini interessati a partecipare al Comitato in assemblea costituente, secondo i propri interessi, capacità e competenze, scrivendo un’email a comitato.orvietanosp@gmail.com. La prossima assemblea rimane fissata per lunedì 5 agosto alle 21 presso lo spazio Bi.Pop. a Sferracavallo (in Via Po n. 4) per chi vorrà partecipare in presenza o con un collegamento online per chi potrà solo a distanza.
Comitato Orvietano per la Salute Pubblica