“Il Piano regionale dei rifiuti, al centro del dibattito in queste ore, ha ricevuto pochi giorni fa il disco verde dalla Commissione Europea in quanto soddisfa tutte le condizioni poste da Bruxelles”. Lo dichiara Andrea Romizi, segretario regionale di Forza Italia Umbria. “Bruxelles – dice – ha introdotto degli ambiziosi obiettivi volti alla massimizzazione del riciclo e alla minimizzazione dell’uso delle discariche, l’utilizzo delle quali rappresenta la prassi peggiore per quanto riguarda lo smaltimento dei rifiuti ai danni della nostra salute, della sostenibilità ambientale e della sostenibilità economica.
È opinione condivisa nella comunità scientifica dei danni sopra citati in merito allo smaltimento dei rifiuti in discarica, ma mentre l’UE ha creato nuovi percorsi di sostenibilità, Regione Umbria nel 2019, con l’ultima Giunta di centrosinistra, conferiva in discarica ancora 150.000 tonnellate all’anno di rifiuti. Attualmente smaltiamo in discarica il 33% circa dei rifiuti urbani prodotti, che arriverà al 7% con il nuovo Piano dei rifiuti attuato dalla Giunta di Centrodestra. L’obiettivo verrà raggiunto con oltre 5 anni in anticipo rispetto a quanto previsto dalla normativa europea e nazionale che pone come paletto il 2035”.
“Il nuovo Piano dei rifiuti già certificato dall’UE – aggounge eliminerà la fase di trattamento meccanico biologico ed avvierà quella del trattamento termico del rifiuto per il recupero energetico. Si tratterà di un grande passo in avanti che consentirà finalmente all’Umbria di allinearsi alla gestione dei rifiuti adottata in regioni e paesi economicamente avanzati, e farà avere benefici economici ai cittadini umbri diminuendo loro le tariffe. Inoltre il ruolo marginale dell’utilizzo delle discariche e la loro riduzione da un numero di 5 a 2, consentirà finalmente benefici sanitari e ambientali. Il Piano assicurerà autosufficienza nella gestione dei rifiuti, eliminando i costi derivanti dalla delocalizzazione dello smaltimento di una parte di questi presso altre regioni”.
“Non si comprendono quindi – conclude Romizi – le ragioni che spingono alcuni esponenti e sindaci di centrosinistra a continuare a produrre dichiarazioni esclusivamente di natura ideologica che vanno in aperta contrapposizione con le attuali politiche dell’UE, con le valutazioni prodotte dalla comunità scientifica e con i processi di sviluppo economico, ambientale e sanitario dell’Umbria.
Si ringrazia quindi l’attuale giunta regionale, ed in particolare l’assessore all’Ambiente, Roberto Morroni, per aver portato avanti questo importante piano di modernizzazione nell’ambito della gestione dei rifiuti. Particolarmente preziosi e utili anche i passaggi che hanno preceduto la proposta di piano regionale: in particolar modo l’istituzione di un apposito comitato tecnico scientifico, l’analisi delle migliori prassi europee e nazionali e un importante processo di partecipazione con la comunità regionale”.