ORVIETO – Nella seduta del 29 luglio, il consiglio comunale di Orvieto ha discusso l’interrogazione presentata dai consiglieri Cristina Croce e Federico Giovannini (Pd) in merito al servizio di BusItalia “a chiamata”.
Nell’atto si chiede “se l’amministrazione alla luce di quanto sopra descritto, intende affrontare le criticità evidenziate, raccogliendo le doglianze dei cittadini e approntando soluzioni atte a mitigare disservizi e disagi, se, relativamente al collegamento autobus con Montalto, era a conoscenza dell’allungamento dei tempi di percorrenza in sede di valutazione dell’offerta della società che offre il servizio e se intende adottare misure atte a rendere il servizio stesso meno stressante per i cittadini-utenti orvietani”.
“Credo che, malgrado gli intenti sicuramente propositivi dell’interrogazione ma forse distratti nello scrivere dal voler risultare simpatici – ha risposto l’assessore ai Trasporti, Gianluca Luciani – l’interrogazione risulta abbastanza confusionaria. Alcune questioni evidenziate nella premessa, infatti, non hanno niente a che fare con l’introduzione del servizio di bus a chiamata Quibus Orvieto ma sono modifiche alle linee già introdotte negli anni scorsi. Per quanto riguarda Quibus Orvieto si tratta di un servizio che è stato introdotto in via sperimentale da Busitalia da poco più di un mese con l’obiettivo di raggiungere tutte le frazioni facendo della stazione ferroviaria il nodo di scambio principale per spostarsi agevolmente su tutto il territorio comunale. Come voi, anche l’amministrazione ha raccolto le segnalazioni che sono arrivate dai cittadini e valuteremo le eventuali modifiche da apportare comprese alcune di quelle inserite nell’interrogazione.
Voglio ribadire che l’introduzione del servizio a chiamata non ha comportato alcun taglio chilometrico sulle corse ne tantomeno sul personale ma attraverso una rimodulazione nelle cosiddette ore di ‘morbida’ e un’attenta ricognizione sulle corse nelle quali l’utenza era praticamente inesistente oggi si garantisce un servizio più flessibile e soprattutto esteso a tutte le frazioni del territorio di Orvieto. In questo primo mese di attività sono tra 5 e 7 le chiamate giornaliere per usufruire del bus a chiamata.
Dovete considerare – ha aggiunto l’assessore – che in altri Comuni come Terni e Narni dove è stato attivato questo servizio all’inizio i numeri erano anche inferiori e ora invece vengono addirittura utilizzati due mezzi. Le richieste arrivano maggiormente da Canale, Colonnetta di Prodo e Morrano ma vengono soddisfatte anche le chiamate dalle zone di Sferracavallo e della Svolta. L’esperienza di BusItalia negli altri territori dove è stato attivato con successo il servizio dice che è necessario un periodo di almeno sei mesi per valutarne in maniera più compiuta l’efficacia. E’ chiaro che, come tutti i cambiamenti importanti, serve tempo per farli comprendere e assimilare dalla popolazione e da parte nostra cercheremo anche di implementare la comunicazione”.
“Quanto al collegamento estivo Orvieto-Montalto, che non ha nulla a che fare con il servizio a chiamata – ha detto l’assessore Luciani – si tratta di un servizio commerciale di BusItalia su scala regionale che quest’anno l’azienda ha scelto di non proporre per lo scarso ritorno economico ma soprattutto per supportare con i propri mezzi i numerosi servizi sostitutivi richiesti da Trenitalia per gli altrettanto numerosi lavori che stanno interessando in questi mesi la rete ferroviaria. Un altro operatore privato oggi assicura un collegamento da Orvieto a Montalto e, dopo i primi giorni di attivazione, ha modificato gli orari di partenza e i tempi di percorrenza per venire incontro alle osservazioni dei cittadini. Il sabato l’autobus parte dalla stazione ferroviaria di Orvieto alle 7.30 e arriva a Montalto alle 9.15 mentre il ritorno è previsto alle 18 e il rientro a Orvieto alle 19.45. La domenica parte alle 6.30 e arriva alle 8.15 e rientra a Orvieto alle 20.30 partendo da Montalto alle 18.40 ma ho già chiesto di posticipare la partenza da Orvieto di almeno una decina di minuti per favorire il collegamento con il pullman che parte da Orvieto centro alle 6.30”.
Nella replica il consigliere Giovannini si è dichiarato “non soddisfatto“. “Ci sono cose che potevano essere prese in considerazione prima confrontandosi con BusItalia e che ora devono essere migliorate“