“Alle elettrici e agli elettori di Porano un grazie di cuore per aver consentito al Pd di rafforzarsi, conseguendo un buon risultato nella composizione del nuovo Parlamento Europeo. Ciò, in un contesto che vede avanzare le destre nazionaliste e populiste in Europa: non è una bella notizia per chi crede nei valori fondativi dell’Unione da rilanciare in una prospettiva di pace, di sviluppo sostenibile, di rafforzamento dei diritti sociali e del lavoro, delle libertà fondamentali, dell’uguaglianza e della democrazia.
Nonostante la disaffezione al voto (meno del 50% dei votanti), che chiama in causa la qualità della democrazia e del nostro vivere comune, il Pd con il 24,1 % si consolida in Italia e, con 21 eletti, diventa il primo partito del gruppo dei Socialisti e Democratici in Parlamento Europeo. Anche in Umbria si comincia a respirare un’aria nuova. Dopo una stagione di sconfitte il Pd e le coalizioni di centrosinistra consolidano o riconquistano postazioni importanti e ottengono ottimi risultati in comuni come (solo per citarne alcuni) Perugia, Orvieto, Foligno.
Anche a Porano il Pd, con 228 voti pari al 21,61% (dal 14,8%, 154 voti, delle politiche del 2022) si rafforza alle europee. Il centrosinistra nel suo insieme avanza (PD più 74 voti e AVS passa da 34 a 55 voti), rispetto al centro destra che mantiene le posizioni delle ultime elezioni (con una leggerissima flessione di FdI (meno 3 voti) e Lega (meno 4 voti) e un avanzamento di FI (più 28 voti), mentre il M5S ne perde 31 (dai precedenti 157 voti).
Il quadro è chiaro: il centrosinistra, incluso il M5S, avrebbe potuto giocare la partita delle amministrative se a prevalere non fosse stata l’arroganza di una certa sinistra autoreferenziale e minoritaria che ha indotto i suoi leader a escludere – deliberatamente – la presenza delle migliori espressioni della tradizione democratica e progressista dalla lista degli “Uniti” e, soprattutto, di aver interpretato come segno di debolezza il senso di responsabilità del Pd che, sin dall’inizio, ha escluso l’ipotesi di presentare una propria lista ricercando e ritenendo possibile, fino alla fine, una soluzione unitaria.
Ora il re è nudo, gli errori del passato siano da monito per il futuro. Per avviare sin da ora una attenta riflessione in grado di riannodare i fili di un percorso unitario basato sui temi e sulla qualità delle proposte per costruire una valida alternativa. Il Pd farà la sua parte per incalzare dall’esterno, su temi essenziali, la maggioranza e per contribuire alla costruzione di una comunità di pensiero e di intenti in grado di offrire una prospettiva ai giovani e di affrontare i problemi del vivere quotidiano, le sfide future e le grandi questioni che la contemporaneità ci pone”.
Circolo Pd di Porano