di Renato Piscini
In queste giornate elettorali dovremmo ritrovare la forza di un passato recente e anche la lezione per affrontare le inquietudini di oggi attraverso i ritratti di personalità del passato, a livello nazionale e locale, che hanno segnato un momento culminante del nostro vivere, in quanto ognuno di questi ci richiamano il livello politico e culturale oramai dispersi.
Fare pace, ristabilire la quiete col mondo politico e culturale ci vede instabili e restii a saldare con il passato i propri errori odierni. Il distacco creatosi nelle comunità con la politica è destinato ad horas ad un debito mai saldato e genera mostri. Per citare Kafka e Calvino ci sono uomini che non si riconoscono come tali e non si tollerano l’un con l’altro come invece dovrebbero vivere in armonia in città possibili, dove scambiare parole, ambizioni, progetti, desideri e ricordi.
Si a valori condivisi e confronti continui, portati avanti da generazioni diverse, questa è la formula vincente; quindi ritroviamo il dialogo tra tutti e creare significa libertà. Si sognava un società più giusta alla fine è il mondo che ha cambiato noi. Mi aspetto pertanto che in queste Elezioni ci sarà una vittoria fragile, come la democrazia oggi, visti i contendenti e i supporter delle loro liste; in quanto rispecchiano una società sopita che si riavvolge nello stesso tappeto di sempre senza scossoni di forza, coraggio e speranze.
Per un voto in più senza una visione si spegne la luce in quanto emergono i lati oscuri di protagonisti senza sfumature di grigio, tesi a riproporsi in eterno, in ogni luogo purchè sia, per convinzione e per opportunità, dando quel segnale di cui sopra, come nondimeno generando doppioni nelle stesse coalizioni, come proporsi sapendo di non determinare ma evidenziare un ruolo.
Noi di Italia viva abbiamo tentato un approccio diverso: in primis il tentativo di dare una candidatura a sintesi di uno stesso sentire valoriale e di diverso tenore culturale, secondo incentrando l’impegno e caratterizzarlo per dare spazio ad un Centro vitale; ma diversi ostacoli fatti di veti, di non completa visione e accettazione di un centro politico ci hanno impedito di, sinergicamente, operare ai fini di una vera alternativa larga e di visione.
Pertanto, decidendo di stare fermi un giro, ci stiamo applicando al progetto Renew Europe che crediamo, oltre a dare un segnale appunto europeo, sia di stimolo per nuove forme partitiche e di candidature a partire dalle regionali prossime venture.
Renato Piscini,
Italia Viva Orvietano