Voglio ringraziare tutti gli orvietani, quelli che ci hanno votato e quelli che non lo hanno fatto. Abbiamo una città che è divisa in due e che per poche decine di voti ha voluto premiare la continuità e non il cambiamento di cui, lo continuiamo a credere, questa nostra città ha immensamente bisogno.
Sarà un compito difficile per questa amministrazione, quello di dover rappresentare con pochi voti in più, l’altra metà di Orvieto. Noi quella strada di cambiamento la perseguiremo in consiglio comunale, dai banchi di opposizione.
Ci dispiace che chi, come noi, aveva spinto per il cambiamento, ha scelto di non scegliere, permettendo la continuità senza continuare a reclamare il cambiamento nel secondo turno di ballottaggio, senza metterci più né la faccia né il cuore.
Ma, allo stesso tempo, ringrazio quegli oltre 1500 elettori che ci hanno creduto e ci hanno portato ad un soffio dalla vittoria. Quei 1500 voti affermano che il “civismo”, così tanto declamato in questa città e che chiedeva il cambiamento, ci ha provato fino all’ultimo istante.
Voglio ringraziare chi si è speso con me in questa sfida esaltante. Il patrimonio umano e di idee che abbiamo creato ora non deve essere disperso. Ringrazio le persone che ho incontrato, a cui ho stretto la mano, coloro con cui ho parlato e tutti coloro che non sono riuscito a raggiungere.
Ringrazio le liste che mi hanno sostenuto. A tutti dico grazie. Ora svolgeremo il ruolo assegnato, con attenzione, precisione, caparbietà nella funzione di vigilanza che la legge ci assegna. Il cambiamento non si ferma, né si mette a riposare. Ci sono tante cose che, insieme, possiamo fare dall’opposizione. E insieme le faremo.
Stefano Biagioli