Vediamo i fatti. Ci sono delle lavoratrici che sono rimaste senza stipendio per quattro mesi. Ci sono 13 famiglie che dal 22 aprile sono senza il servizio di trasporto scolastico, pur pagando regolarmente la retta mensile. In mezzo c’è il Comune, che per mesi ha ignorato le continue lamentele delle lavoratrici e che poi all’improvviso si è trovato a gestire l’emergenza.
Ma è veramente emergenza, vale a dire una circostanza imprevista? No, era annunciata, e anche da qualche tempo. Le dipendenti avevano avvertito ma senza esito. Alla fine hanno deciso di licenziarsi perché la dignità, il rispetto e la giusta retribuzione valgono più di ogni “scusa”.
Quindi, non è una circostanza imprevista per il Comune. Lo è per le famiglie, che non hanno avuto il tempo materiale per potersi organizzare diversamente, perché dal Comune non è arrivato alcun avviso.
È colpa dell’azienda che ha in appalto il trasporto? Probabilmente sì. Il 22 aprile però la questione è esplosa. Da allora ad oggi è possibile che non si sia trovata una soluzione, anche temporanea, per andare incontro ai disagi delle 13 famiglie che utilizzano il servizio di scuolabus? Ma ancora, è possibile che il Comune non abbia ascoltato i ripetuti allarmi delle dipendenti? Sembrerebbe proprio di sì. Quindi, dobbiamo concludere che sia negligenza, o no?
Proposta Civica Roberta Palazzetti Sindaco