In occasione del 79^ anniversario della Liberazione dall’occupazione nazista e dal regime fascista, in un momento storico in cui la società è sempre più polarizzata, è ancora più urgente e risponde alle nostre coscienze ricordare e dare il giusto valore ad un racconto storico oggettivo. Ancora oggi manca una condanna univoca, senza se e senza ma, del periodo di dittatura che, per 20 anni, sconvolse tutta la penisola, assoggettando con violenza chiunque non condividesse il credo ed i diktat del regime. Una mistificazione voluta e strumentale anche sul piano istituzionale, come testimonia il recente caso Scurati.
Noi di “Uniti per Porano” con la candidata sindaco alle prossime elezioni Carmela Pamela Palmieri, ricordiamo le lacrime ed il sangue di tutti coloro che contribuirono, in nome della libertà, a liberare la Nazione dall’oppressore e rivendichiamo l’adesione ai valori di libertà e democrazia che contraddistinguono la nostra Costituzione.
Non abbiamo paura di usare la parola “antifascismo”, che dovrebbe appartenere alla coscienza di ogni individuo e alla memoria storica del Paese, ci impegniamo a rispettare la ricorrenza del 25 aprile e, auspicabilmente nel prossimo mandato a coinvolgere i cittadini nelle giuste celebrazioni. Per l’occasione, prendiamo in prestito le parole scolpite, a memoria dei combattenti per la Libertà, sul monumento ai Partigiani in Val d’Ossola nel territorio dell’Ecomuseo Malesco: “Non vollero essere né schiavi né padroni, per questo uccisi, di questo ci parlano”.
“La libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare”. Piero Calamandrei.
Gruppo “Uniti per Porano”