Il consigliere comunale Pd Federico Giovannini ha indirizzato al presidente del consiglio comunale Garbini e al sindaco Tardani un’interrogazione in merito agli stalli dei parcheggi insilati di Foro Boario e Via Roma, riservati a b&b e hotel. Di seguito il testo:
Premesso che:
– come segnalato in una mia recente “question time” sul tema della disponibilità dei parcheggi per gli abitanti di Orvieto centro, la sindaca Roberta Tardani ha affermato che nelle strutture di Via Roma e di Foro Boario “ci sono spazi per i residenti e spazi per le attività economiche che hanno sottoscritto un abbonamento e i cui proprietari sono residenti orvietani che hanno diritto a svolgere la loro attività”;
– le liste di attesa per accedere al posto auto nei parcheggi citati sono da tempo bloccate in ragione dell’esaurimento degli spazi. Nella risposta alla question time si è accennato- forse per mettere una pezza al malumore delle tante persone che sono rimaste escluse – a una prossima apertura delle liste, senza fornire dettagli su date e numeri;
– probabilmente la Sindaca ritiene il centro storico di Orvieto anzitutto un centro commerciale in cui, incidentalmente e inopportunamente, ci si vive. E da questa opinione fa discendere un ordine di priorità che andrebbe perlomeno rivisto. Il punto non è mettere contro – come proposto impropriamente e strumentalmente dalla stessa sindaca – residenti normali e residenti titolari di attività commerciali (i quali hanno tutto il diritto di vedersi assegnato un posto auto come singoli cittadini). Il punto è l’equivalenza tra i residenti del centro storico e i clienti di attività ricettive (perché di queste stiamo parlando). Un’equivalenza discutibile sotto diversi profili, a cominciare da quello in merito all’opportunità di sacrificare il diritto di un cittadino di vivere in una città al cui essere città contribuisce vivendoci, per far spazio alle legittime, ma non esclusive e prioritarie, richieste di comodità da parte di alcune strutture.
– al di là di queste considerazioni che riteniamo di buon senso, l’aspetto che merita una più attenta considerazione, anche sotto il profilo formale, si trova nel dispositivo che disciplina le “Condizioni Generali di Abbonamento” che si sottoscrive per l’utilizzo di un posto auto dei parcheggi di Via Roma e di Foro Boario. In questo documento ufficiale non è prevista la cessione del posto auto ad altri veicoli “in luogo di quello/i indicati/i nel presenti contratto”. Quindi, nel caso in cui gli abbonamenti riservati alle attività ricettive consentissero l’uso del posto auto per veicoli diversi (ossia dei clienti) da quelli indicati nelle “Condizioni generali di abbonamento”, si configurerebbe una violazione dello stesso, richiedendo la risoluzione del contratto ai sensi dell’art.9, oltre alla verifica di eventuali responsabilità di quanti hanno compiti di controllo.
Se ciò corrispondesse allo stato di cose che si intende chiarire, si paleserebbe una difformità di condizioni tra gli abbonati privati e gli abbonati “multiaccesso” : tale difformità meriterebbe un dovuto approfondimento.
Chiedo quindi di sapere:
– se è intenzione dell’Amministrazione provvedere ad una modifica del regolamento in modo da introdurre criteri chiari ed equi di assegnazione, privilegiando anzitutto i residenti ed evitando al contempo “accaparramenti” di posti auto, per garantire, in tal modo, un uguale accesso – almeno in linea di principio – da parte di tutti i nuclei familiari residenti che desiderano usufruire del servizio;
– il numero degli abbonamenti rilasciati ai titolari di attività ricettive e commerciali in entrambi i parcheggi insilati di Via Roma e di Foro Boario;
– se ad una stessa attività commerciale e/o ricettiva sono riservati più stalli;
– se per gli abbonamenti ad uso commerciale sono previste tariffe più elevate rispetto agli abbonamenti per residenti e se di intende differenziare le tariffe in occasione della revisione del regolamento;
quando verranno sbloccate le liste di attesa per entrambi i parcheggi in oggetto ed in che numero.