Il Gal Trasimeno Orvietano ha svolto un ruolo decisivo nel coordinare, in terra di confine tra l’Umbria e la Toscana, le iniziative per il 500esimo anniversario della morte di Pietro Vannucci e Luca Signorelli, chiudendo il 2023 con l’ultima luce della ribalta: una bella ed approfondita intervista che ha portato alla produzione di un docufilm in cui il notissimo volto televisivo Osvaldo Bevilacqua ricopre il duplice ruolo di ideatore e protagonista delle “interviste impossibili” ai due artisti, pronti a rispondere alle domande grazie alla teatralità e alla bravura rispettivamente di Giorgio Gobbi (Il “Perugino”), l’indimenticabile Ricciotto de “Il Marchese del Grillo”; e Pino Ammendola, figura assai apprezzata del cinema e della televisione (il Signorelli).La docufiction, dal titolo “Luca Signorelli e Perugino – Immagini divine” e realizzata dalla Flypix di Roma, già presentata giovedì 14 dicembre scorso, in un’anteprima molto partecipata alla Sala dei Quattrocento del Palazzo del Popolo ad Orvieto, sarà parte del programma dell’edizione Winter del Love Film Festival, la Kermesse dedicata al cinema dell’amore e dei pensieri positivi che quest’anno festeggia il decennale. La proiezione è prevista per sabato prossimo, alle ore 17 al nuovo cinema Melies alla presenza sia di Osvaldo Bevilacqua che di Giorgio Gobbi.“Il Docufilm è stato l’evento che ha chiuso in bellezza l’anno dei due anniversari – dichiara il presidente Gionni Moscetti – nel quale il Gal Trasimeno-Orvietano, ha coordinato e promosso tutte le iniziative che si sono svolte nelle due regioni, sia come capofila del protocollo d’intesa con i Comuni di Città della Pieve, Cortona, Orvieto e Todi, che del progetto di cooperazione dei Gal umbri”. “E’ stato un anno ricco di eventi, tutti sold out,- continua Moscetti – che hanno garantito un’ampia offerta culturale sia ai grandi che ai più piccoli. E in cui le numerose mostre, le nuove scoperte, i prodotti editoriali, gli studi e i convegni hanno arricchito la conoscenza di un Rinascimento ricco di testimonianze non solo nei centri più importanti, ma anche nei piccoli borghi, in quell’Italia minore che poi tanto minore non è”.“Il film racconta la vita di questi due grandi personaggi e i luoghi in cui l’hanno vissuta, questa terra di confine tra Umbria e Toscana, nella quale hanno lasciato innumerevoli capolavori della loro esperienza artistica”, spiega Francesca Caproni, Direttore dello stesso Gal che ha fortemente voluto l’opera.
“L’idea e la complicità di Osvaldo Bevilacqua, che ha esperienza e cultura da vendere – prosegue Caproni – sono risultate determinanti per realizzare un prodotto che non solo celebra i due grandi Maestri del Rinascimento Italiano, ma rappresenta anche un progetto importante per fare conoscere il nostro territorio al più vasto pubblico nazionale ed internazionale, tanto che già pensiamo ad una traduzione in lingua inglese e a farlo veicolare sui principali mass media italiani, europei e non solo”.
Le immagini riprese nei mesi scorsi a Orvieto (e in particolare in Duomo, in Piazza Duomo, in via Maitani e nel chiostro di Palazzo Petrangeli) e a Città della Pieve (a Palazzo della Corgna e a Palazzo Fargna), coinvolgendo anche i figuranti del Corteo Storico di Orvieto, del Corteo delle Dame “Nicoletta de Angelis” e quelli dell’Ente Palio di Città della Pieve.
Con estremo piacere è stata quindi accolta la proposta del direttore artistico e degli organizzatori dell’edizione Winter del Love Film Festival di Perugia che rappresenta per il Gal e per i registi e produttori un ulteriore importante forma di diffusione di questo progetto, che ha impegnato il Gal Trasimeno-Orvietano nell’anno del doppio anniversario, ma che continuerà a promuovere tutto ciò che è stato fatto in questo 2023, anche negli anni successivi, consapevoli del fatto che le opere restano quindi farle conoscere insieme al contesto, paesaggistico e alla bellezza dei luoghi, rimane un grande sostegno al turismo, che è il comparto economico più importante per questi luoghi.