Il nono anno della Decade kantiana si è concluso giovedì 30 novembre con la Lectio Magistralis della professoressa Lucrezia Ercoli, dopo il mio intervento di avvio, i saluti del Maestro Riccardo Cambri e la presentazione della relatrice da parte del professor Massimo Donà. Una lectio bellissima, che ha fornito agli studenti numerosi e approfonditi elementi di riflessione sulla concezione della guerra e le possibilità di una pace che non sia solo tregua che Kant ha prospettato in quello scritto del 1795, breve e straordinariamente lungimirante, che è “Per la pace perpetua”.
Sono seguiti numerosi interventi degli studenti delle diverse scuole partecipanti. Interventi molto precisi per evidente studio, ma anche originali, intelligenti, riflessivi. Insomma, proprio l’espressione limpida una bella gioventù. Si è innescato un andirivieni di domande, osservazioni, risposte, che ha dato alla mattinata quell’atmosfera di densità e insieme di leggerezza di apprendimento che è senz’altro cosa rara. Platea gremita. Erano presenti non meno di duecentotrenta studenti e diversi cittadini. E c’era grande attenzione, anche questa cosa mai scontata. Studenti di diversi indirizzi appartenenti a IISST “Majorana Maitani” Orvieto, IISACP Orvieto, Liceo Scientifico “Galileo Galilei” di Terni.
Un ringraziamento dunque innanzitutto a loro, gli studenti, ai loro docenti e alle dirigenti delle scuole aderenti. Un ringraziamento al CdA di Unitre Orvieto e in particolare al presidente Riccardo Cambri, al CdA della Fondazione per il Centro Studi Città di Orvieto e in particolare alla presidente Liliana Grasso e a tutto il meraviglioso gruppo di collaboratori che opera con competenza per far riuscire la manifestazione. Un ringraziamento molto sentito al CdA della Fondazione Cassa di Risparmio di Orvito e in particolare al suo presidente, Mario Libero Mari, senza il cui sostegno questo bel programma non sarebbe stato realizzabile. Infine, ringrazio la Direzione Generale dell’USR per l’Umbria, la SFI (Società Filosofica Italiana), l’Università Vita Salute San Raffaele di Milano e il Centro di Ricerca “Diaporein”, sempre di Milano.
Il prossimo anno rappresenta il punto di arrivo di questo percorso di riflessioni intorno al pensiero critico di Immanuel Kant. Speriamo di potere realizzare un programma significativo, come meriterebbe uno sforzo durato dieci anni. Ne verificheremo la fattibilità sui diversi versanti. Poi decideremo insieme a tutti i soggetti che vi sono cointeressati. Per il momento grande soddisfazione per essere riusciti a portare in porto con la consueta qualità il nono anno. E con gratitudine un sentito ringraziamenti a tutti, alla dottoressa Elena Tripaldi, al dottor Giacomo Petrarca, soprattutto a Lucrezia Ercoli e a Massimo Donà.
Franco Raimondo Barbabella,
coordinatore delle attività di ideazione e di realizzazione