“C’è solo una cosa da dire: grazie. A tutti coloro che hanno collaborato, senza i quali Laudato Sii Alfina non si sarebbe tenuto. Grazie all’Unità Pastorale, a don Domenico Cannizzaro, alle Amministrazioni Comunali di Castel Giorgio e Castel Viscardo, alle Pro Loco di Castel Giorgio, Castel Viscardo e Monterubiaglio, a monsignor Fabio Fabene, ad Alice Rohrwacher, ai relatori Sabrina Vecchi e Luigi Russo, alle Polisportive di Castel Giorgio e Castel Viscardo ed al Gruppo Archeologico dell’Alfina, al Coro Polifonico InCanto di Castel Viscardo, alla Banda dell’Alfina, alla Compagnia del Cellaio, al Piccolo Teatro delle Fontane di Castel Viscardo, al Gruppo Teatrale di Castel Giorgio, all’Avis di Castel Giorgio, a chi ha scelto di mettere in mostra oggetti cari, preziosi ed originali, ai produttori agricoli del territorio, ai mietitori, ai bambini delle scuole di Castel Viscardo e Castel Giorgio ed ai loro insegnanti ed ai tanti, tantissimi che hanno partecipato agli eventi, rendendoli unici. Un grazie speciale lo devo ai giovani delle nostre parrocchie che mi hanno aiutato, giorno per giorno, per la riuscita dell’evento, tra studio, lavoro ed impegni familiari. Loro sono il migliore futuro che potevamo auspicare“.
Con queste parole don Marco Gasparri, parroco di Castel Viscardo, Castel Giorgio, Monterubiaglio e Viceno ha chiuso i tre fine settimana di “Laudato Sii Alfina. Alla scoperta delle ricchezze dell’Alfina”, manifestazione che si è proposta di far conoscere le ricchezze naturalistiche, umane, artistiche, professionali e sportive di questo territorio e, partendo dall’Enciclica di Papa Francesco Laudato Sii, offrire spunti di riflessione e preghiera, finalizzati a una presa di coscienza dell’essere umano su come tutelare la “Casa Comune”.
L’evento si è concluso con un momento di grande convivialità, la “Cena sotto le Stelle”, preceduta dalla Santa Messa conclusiva, che si è svolta in località Case Rosse. Anche questo ultimo fine settimana è stato caratterizzato dall’alternanza di occasioni di svago con la passeggiata “I Tramonti dell’Alfina”, le sfide teatrali della “Compagnia del Cellaio”, il Concerto della Banda dell’Alfina, a momenti di preghiera, con la passeggiata tra le edicole dedicate a Maria; occasioni di riflessione e solidarietà con la tavola rotonda “Laudato Sii per noi”, che ha visto la partecipazione di monsignor Fabio Fabene e le “24 ore per l’Avis”, a momenti di vita contadina e ricordo con la “Trebbiatura de na vorta”.
Bilancio estremamente positivo, in termini di affluenza, per le mostre in programma: “Carte sacre e tondi d’autore” di Giuliano Baglioni e “Vedute e personaggi dell’Alfina su cotto” di Bianchini e Tabarrini a Castel Viscardo, “C’era una volta l’Alfina in legno e tufo” di Picciolini, “I casolari dell’Alfina e dintorni” di Giuseppe Sabatini e “I disegni sui paesaggi dell’Alfina” di Francesco Catteruccia a Monterubiaglio, la mostra fotografica di Tatiana Dyga, Marco Pacetti e Benedetta Lupi, “Feste e tradizioni di comunità, vestiti, ricordi e cimeli delle figlie di Maria e degli Alzatori dell’antica tradizione del Maggio” e “Idee e ricami dell’Alfina” a cura di Marisa Basili e Antonella Cirifino a Castel Giorgio, “Alla scoperta della vita contadina, la gioia di rivivere le antiche tradizioni” di Maria Assunta Pioli e Veraldo Serranti a Viceno.
“Collaborazione, divertimento, preghiera, musica, arte, solidarietà, lavoro, riflessione – conclude don Marco Gasparri – sono tutti modi per lodare Dio. La nostra Comunità parrocchiale, che poi è una grande famiglia, è riuscita nell’intento di mostrare, in tutta la sua bellezza, l’Alfina e di farne comprendere le grandi potenzialità. Come ci ha insegnato San Francesco lodiamo il Signore per tanta meraviglia e apriamola al mondo. Voglio concludere con due passi di una delle preghiere incluse nell’Enciclica di Papa Francesco, che racchiudono il senso di tutto questo: “Risana la nostra vita, affinché proteggiamo il mondo e non lo deprediamo, affinché seminiamo bellezza…Insegnaci a scoprire il valore di ogni cosa, a contemplare con stupore, a riconoscere che siamo profondamente uniti con tutte le creature nel nostro cammino verso la tua luce infinita. Laudato Sii”.