La presentazione del romanzo “Il Sipario e Lo Specchio” di Carlo Mazzoni si è tenuta sabato 27 maggio nel magnifico spazio del Ridotto del Teatro Mancinelli. Una prima lettura di Alberto Romizi e la musica al piano del maestro Riccardo Cambri, hanno accompagnato l’inizio della presentazione.
I moderatori, i giornalisti Davide Pompei e Livia Di Schino, hanno descritto il libro come un vero e proprio atto d’amore dell’autore verso il teatro della città, il Mancinelli. La Sindaca, Roberta Tardani, ha ringraziato Carlo Mazzoni per aver raccontato il centro culturale della città in un momento di difficoltà, quello della chiusura dovuta al Covid.
Carlo Mazzoni, socio del Club Amici della Stampa, ha raccontato da quale idea e da dove è nato il libro.
“Ero a Buenos Aires quando parlando del più e del meno con degli sconosciuti mi colpì constatare che una ragazza conosceva Orvieto, non per il Duomo ma per il Teatro Mancinelli”.
“Il Sipario e Lo Specchio” è un omaggio al Teatro, immaginato vuoto ed allo stesso tempo animato delle cose vissute nel luogo. Il libro è dedicato a Cinzia Aureli, una giovane orvietana che crebbe nella banda Filarmonica Luigi Mancinelli e divenne flautista nell’orchestra della Rai di Sanremo.
“Ho una proposta per la città – ha continuato Mazzoni – dedicare e intitolare la Sala del Ridotto del Teatro ad Anna Marchesini, grande figura del panorama nazionale e del territorio”.
Sulla politica nazionale e cittadina l’autore non ha dubbi, “Non c’è equilibrio tra cultura e politica, la politica non deve occupare la cultura. Quest’anno ad Orvieto è stata una grande stagione teatrale, fatto da un artista orvietano di valore, Pino Strabioli. Se definisci gli spettacoli teatrali come spettatucoli, non attacchi l’amministrazione ma attacchi la cultura.” Nell’evento è intervenuto anche Calistri, Presidente del Lions Club di Orvieto, “L’acquisto del pianoforte, che arricchirà la Sala del Ridotto del Teatro Mancinelli, è una donazione delle associazioni di volontariato”. (Andrea Impannati)