di Valeria Cioccolo
Sta facendo il giro del mondo ed è approdato anche ad Orvieto il docufilm “La Lettera. Un messaggio per la nostra Terra” prodotto dal team di “Off the Fence”, vincitore di un premio Oscar, in collaborazione con il movimento Laudato Si’ e i Dicasteri Vaticani per la Comunicazione e per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. La proiezione si è tenuta in occasione dell’incontro conclusivo di Nova Civitas per il 2002-2023, dedicato all’ecologia integrale e ispirato dall’enciclica Laudato Si’. Un film apprezzato dai partecipanti perchè ne ha profondamente colpito i cuori e le coscienze, offrendo moltissimi spunti di riflessione e dibattito.
“L’ecologia – ha ricordato Suor Maria Luisa Gatto del gruppo di coordinamento di Nova Civitas aprendo l’incontro – rischia di diventare una questione solo ideologica e politicizzata che riempire i dibattiti e i discorsi di buone intenzioni ma ne trascura gli aspetti di azione concreta. Fare ecologia integrale significa invece cambiare stili di vita guardando all’ambiente come Creato e interessandosi all’uomo e a tutte le questioni che lo riguardano“. Aspetti ben sottolineati anche dall’ospite e relatore dell’incontro, Antonio Fiore, animatore e rappresentante del Movimento Laudato Si’ che oltre a presentare la proiezione del film, ha descritto le azioni del Movimento sottolineandone la concretezza e gli obiettivi.
La Laudato Si’ è un’enciclica che parla direttamente ad ognuno di noi, chiedendoci di compiere nelle nostre esistenze una vera e propria conversione. Convertirsi significa ‘cambiare’, e cioè mettersi in cammino per un nuovo obiettivo che ci coinvolga non solo come individui, ma come comunità
Un cammino ben delineato nella trama e nei protagonisti de La Lettera in cui quattro “poeti sociali”, come li definisce il Papa, sono chiamati a diventare – grazie al proprio impegno nelle questioni umane e ambientali – dei reali testimoni delle tragedie che stanno colpendo il mondo e che, grazie ad un cammino coraggioso che li porta a portare la propria testimonianza di vita di fronte al Papa e all’umanità, diventano essi stessi luci di speranza.
Sono il Cacique Odair “Dadá” Borari leader della comunità Novo Lugar in Brasile che dà voce alle terre dell’Amazzonia depredate e distrutte da un’economia consumistica; Arouna Kandè, che dà voce ai poveri in quanto rifugiato climatico del Senegal, paese martoriato da siccità e dagli sconvolgimenti climatici. Ridhima Pandey, indiana, voce delle nuove generazioni e giovanissima attivista per il clima. Greg Asner e Robin Martin biologi marini che studiano gli sconvolgimenti del mondo sotto la superficie dell’acqua e diventano voce della flora e della fauna del mondo, mondo che non ha voce, come lo definiscono.
Dall’incontro tra queste persone molto diverse, ma tutte accomunate dalla volontà di combattere per un mondo più giusto e migliore, e dal dialogo che ne scaturisce emerge la Speranza. E’ l’incontro reciproco a favorire la conoscenza e il maturare di sentimenti di reale comprensione e compassione reciproca. L’incontro con l’altro trasforma l’indifferenza dei numeri dei morti nei telegiornali in volti di amici e fratelli. La Laudato Si’ sottolinea la necessità di questa rivoluzione: per salvare la Terra da sola la scienza non basta. Dà gli strumenti ma, affinchè il cambiamento sia possibile, serve recuperare valori che rimettano al centro l’uomo, la sacralità della vita e del Creato.
In questi anni il Movimento Laudato Si’ ha mostrato come che si può agire su diversi livelli, globale, facendo sentire la propria voce negli incontri internazionali, ad esempio, ma anche e soprattutto agendo capillarmente nelle piccole realtà. Lo dimostrano le esperienze dei Circoli, piccoli gruppi che si incontrano sul territorio per iniziative ispirate alla Laudato Si’ e dove ognuno mette a disposizione i talenti che possiede.
Proviamo ad essere il cambiamento che vogliamo vedere nel mondo
dice una delle protagoniste di La Lettera, la giovane Ridhima Pandey. Le sue parole significano che anche noi possiamo fare qualcosa di concreto. È forse questo il messaggio conclusivo dell’incontro per cui, per uscire dal nostro egoistico isolamento e senso di impotenza dobbiamo noi stessi farci promotori di dialogo tra diverse realtà e culture, tra mondo laico e religioso, tra profit e non profit.
“Serve un’alleanza generazionale – dice Suor Maria Luisa Gatto – i giovani per la creatività e “sfrontatezza” , indicata in senso positivo cioe per la capacità di vedere le opportunità diversamente, servono gli adulti con la loro esperienza. Così possiamo influenzare le decisioni, perché la politica la facciamo noi, con le nostre scelte, sia come singoli che come popolo“.
Nova Civitas in questi anni ha cercato di creare ponti di dialogo fruttuoso per la nostra realtà orvietana, portando al proprio tavolo le testimonianze di molti uomini e donne che, con creatività e coraggio, hanno dato vita a importanti iniziative, vantaggiose per il bene comune.
Link per vedere il docufilm La Lettera. Un messaggio per la nostra Terra.
Link per approfondimenti sul Movimento Laudato Si’
Link per leggere l’Encliclica Laudato Si’.
Nova Civitas è un percorso di formazione Fede e Bene comune Un itinerario per giovani e adulti che attingono e condividono valori fondamentali dell’esistenza umana a partire dalla Parola di Dio e dalla Dottrina sociale della Chiesa per tradurli in azioni concrete nell’impegno ecclesiale, sociale o politico. Può partecipare anche chi, pur non condividendo la stessa fede, si senta partecipe dei valori umani e spirituali che sono le radici della nostra cultura.