La Casa di Quartiere “La Meglio Gioventù” di Fabro è stata una delle tappe della Giornata nazionale della Cura della vita delle persone e del Pianeta celebrata il 1° marzo da migliaia di studenti e insegnanti in 113 città italiane. A scegliere la struttura, frequentata da over 65 autosufficienti, l’Istituto Omnicomprensivo “R. Laporta” dell’Alto orvietano, che ha voluto in questo modo proporre a ragazzi e ragazze di terza media un’esperienza concreta e vivace di “cura della vita delle persone”.
All’interno della Meglio Gioventù la “cura”, infatti, si declina in molti modi e in diverse attività: la prevenzione e la promozione della salute occupano certamente un posto importante. Ma altrettanto essenziali sono le attività ricreative, artistiche, ludiche e di scambio intergenerazionale. E proprio attraverso questo scambio che avviene il dialogo tra mondi anagraficamente distanti che è fatto di storie, tradizioni, sguardi e momenti di gioia condivisa.
La mattina del 1° marzo, dentro gi spazi della Casa di Quartiere di Fabro, giovani e anziani si sono parlati, raccontati e hanno cantato le stesse canzoni. Si sono incontrati biografie in fieri e biografie dense, con differenti livelli di energia e tuttavia curiose di sapere l’una dell’altra. Un’occasione, per i giovani studenti, di conoscere il significato reale del “prendersi cura” delle persone nella loro interezza e di comprendere, più da vicino, il senso delle proposte di attività che si realizzano nella “Meglio Gioventù”.
Nel settore delle iniziative rivolte al cosiddetto invecchiamento attivo la Cooperativa Sociale “Il Quadrifoglio” è, sul territorio della zona sociale n.12, da tempo protagonista riconosciuto. Uno dei progetti realizzati negli anni passati – “Custodi del Territorio”, che metteva insieme competenze, volontariato e valorizzazione dei beni culturali – è stato oggetto di studio e di modellizzazione da parte della Regione Umbria per l’innovatività e la metodologia.
“La visita degli studenti – ha detto Catia Bartolini, responsabile del settore Anziani della Cooperativa Sociale “Il Quadrifoglio” – conferma la forza generativa delle collaborazioni tra le diverse realtà del nostro territorio che danno sostanza alla qualità dei progetti e delle proposte. Le previsioni demografiche, che ci riguardano da vicino, obbligano tutti noi a concentrarci sulle politiche di invecchiamento attivo e a inventare nuovi percorsi di esistenza sostenibili e gratificanti per le età più grandi. È una sfida impegnativa che va affrontata con competenza, metodo e consapevolezza. E, perché no?, anche con la gioia di poter fare le cose insieme, e bene, unendo la buona volontà e l’intelligenza di giovani, adulti e anziani”.