
“Dopo lunga, fiduciosa e paziente attesa” i rappresentanti dei genitori dei bambini della Scuola per l’Infanzia “Carlo Collodi”, trasferita a Bardano dopo che la struttura di Sferracavallo è stata chiusa in attesa di interventi, “a più di due mesi di distanza dall’avvio delle attività scolastiche presso la nuova sede di Bardano” tornano a chiedere contezza di quando i lavori nell’area esterna ed interna verranno effettuati e terminati.
Già lo avevano fatto il 27 novembre scorso inviando una lettera a Comune e dirigente dell’Istituto Comprensivo Orvieto-Baschi seguita da una Pec, il 15 dicembre. “Come rappresentanti – spiegano – abbiamo sempre mantenuto un ruolo quasi neutrale, comprendendo la complessità della situazione e le tempistiche della macchina burocratica, ma oggi abbiamo bisogno di risposte concrete e definitive”.

Per quanto riguarda gli spazi esterni viene fatto notare che non essendo l’area in sicurezza il corpo docente non può prendersi la responsabilità di far accedere i bambini dai 3 ai 5 anni al giardino, con il rischio di fughe. “Tutta la corte esterna – fanno notare i genitori – ad oggi risulta ancora delimitata da recinzioni temporanee e con accessi non adeguatamente chiusi, se non con un piccolo cancello pedonale posizionato successivamente dal proprietario dell’immobile anziché dal Comune”. Nessuna risposta, ancora, nemmeno alla richiesta di poter avere nel giardino i giochi che sono ancora nell’area esterna della vecchia sede della scuola.
Altro punto, il traffico particolarmente sostenuto al punto che i genitori chiedono il posizionamento di dossi artificiali che rallentino le corse di auto e mezzi pesanti in transito e un’adeguata segnalazione della presenza della scuola e del conseguente attraversamento pedonale.

Quanto agli spazi interni, ritenuti poco capienti per venti bambini, da progetto originale erano previsti la creazione di una nuova aula più ampia per ospitare la Sezione C e l’ampliamento dell’aula oggi occupata dalla Sezione B. “Per la prima – osservano i genitori – i lavori sono fermi e non ci sono informazioni in merito, mentre per la seconda era stato proposto di ampliare verso la stanza oggi occupata dalle collaboratrici scolastiche. Attendiamo di sapere quali sono le tempistiche previste. Lavori effettuati in corso d’anno scolastico implicano la necessità di organizzare lo spostamento dei materiali e delle sezioni in modo che crei il minor disagio possibile”.








