La Lega Orvieto ritiene positivo l’incontro tenutosi martedì 28 novembre al Palazzo del Capitano del Popolo con la governatrice Donatella Tesei, l’assessore Luca Coletto, il direttore regionale della Sanità Massimo D’Angelo e il direttore generale Usl Umbria 2 Massimo De Fino sul futuro della sanità.
“Dal confronto con cittadini, associazioni e realtà locali – sottolinea in una nota la Lega Orvieto – è emersa la prospettiva di importanti investimenti riguardanti l’offerta sanitaria dell’Orvietano, il potenziamento dell’Ospedale e del Pronto Soccorso, la prossima realizzazione della Casa e dell’Ospedale di Comunità come punto di riferimento del territorio e fondamentale presidio di prossimità per il cittadino.
Vergognoso, e a tratti imbarazzante, l’atteggiamento degli esponenti della sinistra locale e del Partito Democratico che hanno dimostrato, ancora una volta, la bassezza politica di cui sono capaci, non perdendo occasione di interrompere più volte gli interventi degli esponenti della giunta regionale.
Non solo, Cgil e Pd prima parlano della necessità di confronto e condivisione da parte del governo regionale nelle scelte relative alla sanità territoriale e poi bollano strumentalmente come ‘passerella’ un incontro al quale chiunque ha avuto la possibilità di intervenire e interfacciarsi con i vertici della sanità regionale. L’ultima passerella elettorale alla quale abbiamo assistito è quella del segretario del Pd, Enrico Letta, che ha tenuto un comizio a pochi giorni dal voto delle Politiche del 25 settembre scorso, proprio di fronte all’Ospedale di Perugia, scatenando le giuste indignazioni dei cittadini.
Ricordiamo alla sinistra, che per circa 50 anni ha governato la Regione Umbria, che molti dei problemi ereditati derivano proprio dall’incapacità di amministrare di chi ci ha preceduto, la cui incompetenza ha creato carenze, doppioni, sprechi, liste di attesa, fughe di professionisti e di pazienti verso altre regioni e la cui bramosia di poltrone e potere a qualsiasi costo, anche a discapito della salute dei cittadini, li ha portati a considerare la sanità esclusivamente come bacino di voti. Questione emersa in tutte le sue sfaccettature nello scandalo giudiziario di Concorsopoli che ha portato già ad alcune condanne.
Come dimenticare infine i 37 miliardi di euro di tagli alla sanità pubblica operati negli ultimi anni al Governo del Paese da Monti, da Letta, poi da Renzi e infine da Gentiloni. Tutti esponenti del Pd e di quella sinistra che oggi grida allo scandalo, ma che farebbe meglio a stare zitta o meglio ancora a fare mea culpa.
Non neghiamo certo l’esistenza di problematiche ancora da risolvere, alcune delle quali derivanti dagli errori del passato, altre scaturite dalle criticità esplose durante la pandemia, come ad esempio l’annosa questione delle liste di attesa che non è certo complicazione di oggi. È intenzione della Lega Orvieto continuare a lavorare al fianco dell’assessore Coletto e del governo regionale affinché il territorio orvietano possa potenziare l’offerta di servizi sanitari al cittadino”.