Cappellino giallo, pinze, guanti e pettorine. Così domenica mattina 25 bambini, accompagnati dai rispettivi genitori, hanno deciso di ripulire il proprio quartiere dai rifiuti aderendo alla campagna di volontariato ambientale organizzata di Legambiente “Puliamo il Mondo” per ripulire strade, aree verdi, spiagge e sponde dei fiumi dai rifiuti abbandonati.
Si sono dati appuntamento di buon mattino a Ciconia e tutti insieme hanno riempito diversi sacchi di spazzatura. La più varia: cartacce, lattine di plastica, fazzoletti, bottiglie, residui di cibo, vetro e molto altro.
Dopo aver pulito le zone, principalmente i due parchi giochi del quartiere e la strada per raggiungerli, hanno apposto relativi cartelli a testimonianza del lavoro fatto: “Area Pulita. Aiutaci a mantenerla così”. Un invito, insomma, ad avere rispetto del bene comune e della cittadinanza per rendere il quartiere che frequentano giornalmente più accogliente e sicuro. Il motto da Legambiente per questa edizione era “Trent’anni di Puliamo il Mondo per un clima di pace” per sottolineare l’importanza delle comunità fautrici di una società che promuove la pace e il rispetto della diversità, rifiutando la guerra, ogni forma di pregiudizio, violenza, odio e discriminazione.
In questa trentesima edizione, Legambiente è tornata anche a denunciare il problema dei rifiuti abbandonati che non risparmia neanche i parchi urbani. A parlar chiaro i dati della nuova indagine park litter 2022: sono 31.961 rifiuti raccolti e catalogati da 697 volontari di volontari di Legambiente nei 66 transetti eseguiti in 56 parchi urbani di 28 città, circa 5 rifiuti ogni metro quadrato monitorato.
A farla da padrone i mozziconi di sigarette che rappresentano il 42,2% dei rifiuti raccolti (13.483 su 31.961 totali), seguiti da tappi di bottiglia o di barattoli e linguette lattine (3.005 pezzi trovati pari al 9,4% del totale), pezzi non identificabili di carta (2.575, l’8,1%), pezzi non identificabili di plastica (1.838, il 5,8%), bottiglia di vetro e pezzi di bottiglie (1.710, il 5,4%), e sacchetti di patatine e dolciumi e caramelle (1.009, il 3,2%). Per quanto riguarda i DPI (dispositivo di protezione individuale), le mascherine sono state ritrovate in 25 dei 56 parchi monitorati (44,6% dei parchi) mentre i guanti in 7 dei 56 parchi (12,5% dei parchi).
La maggior parte dei rifiuti rinvenuti, oltre alla categoria dei rifiuti da fumo, sono riconducibili a quella dei prodotti “usa e getta” e quelle degli “imballaggi” che rappresentano rispettivamente il 21% (6.622 pezzi) e il 26% del totale (con 8.189 pezzi).