“Martedi 6 settembre all’audizione sulle modifiche allo Statuto della Regione Umbria promossa dalla presidenza della “Commissione speciale per le riforme statutarie e regolamentari” dell’Assemblea Legislativa della Regione Umbria eravamo presenti in tre: io (avvertito da un amico per le vie brevi), il sindaco di Castel Viscardo, il rappresentante di un’organizzazione sociale. Nessuno in rappresentanza ufficiale del Comune e assenti le differenti componenti sociali evidentemente non informate dal Comune.
Nonostante l’invito del Presidente Daniele Carissimi fosse del 22 agosto e recitasse invito ai sindaci ad avvisare tutti i soggetti istituzionali, sociali, economici e culturali, per generare la conoscenza e la partecipazione su una questione di enorme rilievo essendo lo Statuto la carta fondamentale della Regione. Con tutta evidenza nessun avviso è stato diramato e nessuna partecipazione è stata organizzata.
Giudico questo comportamento molto grave in quanto indice di un isolamento che di fatto è autoisolamento, uno stato di fatto che però ha anche il sapore di una scelta foriera di danni al di là di ciò che già vediamo. Ma è grave in particolare sul piano della lesione del diritto dei consiglieri ad essere informati”. Una dura considerazione quella del consigliere Franco Raimondo Barbabella che ha presentato al sindaco, Roberta Tardani, e al presidente del Consiglio Comunale, un’interpellanza in merito.
Di seguito il testo:
In data 22 agosto u.s., a firma del presidente della Commissione Speciale per le Riforme Statutarie e Regolamentari dell’Assemblea Legislativa della Regione Umbria, consigliere Daniele Carissimi, è stata inviata a tutti i Sindaci del nostro territorio una lettera con cui:
si spiegava che la Commissione Speciale ha deciso un percorso di audizioni nei diversi territori “al fine di poter presentare l’articolato provvisorio in merito alla revisione contenente le modifiche dello Statuto regionale, definite dalla Commissione medesima nei suoi contenuti principali e al fine di attuare la più ampia consultazione possibile con i Comuni, le componenti istituzionali, sociali, culturali e di ricerca della comunità regionale con lo scopo di ricevere indicazioni, proposte e suggerimenti in merito”;
si sottolineava che “Il Suo contributo in qualità di Sindaco referente del territorio risulta estremamente importante”;
si invitava la S.V. a partecipare “all’audizione indetta per martedi 6 settembre 2022, ore 15,00 a Orvieto, presso la Sala Digipass della Biblioteca comunale, Piazza Febei, 1;
si pregava la S.V. “di estendere l’invito anche ad altri soggetti rappresentanti di organizzazioni sociali, associazioni, comitati ed espressione del mondo culturale, sociale, economico, attive sul suo territorio che ritenga possano essere coinvolti, al fine di rendere un contributo apprezzabile nella revisione dello Statuto Regionale”;
infine si comunicava che alla lettera era allegata “copia della bozza dello Statuto di cui è stata votata la presa d’atto”.
Constatato che:
alla detta audizione non erano presenti né Sindaco né suoi delegati né altri consiglieri comunali, a parte il sottoscritto solo perché avvertito da amici per le vie brevi;
era presente solo un rappresentante orvietano di una categoria economica.
Considerato che:
la celebrazione dell’audizione in queste condizioni di totale assenza di rappresentanti ufficiali dell’Amministrazione comunale e di quasi totale assenza di rappresentanti delle altre istituzioni locali e delle organizzazioni della società, oltre a indicare che si disattendono obblighi di informazione verso i consiglieri e per la partecipazione dei cittadini, è oggettivamente disdicevole, fornisce una cattiva immagine della città e ci pone in una situazione imbarazzante nei confronti dell’Assemblea Legislativa Regionale.
Si interpella la S.V. per sapere:
le ragioni della mancata partecipazione della S.V. e di membri della Giunta;
le ragioni della mancata informazione e trasmissione dell’invito e della bozza di Statuto modificato ai consiglieri comunali;
le ragioni della presumibile mancata ottemperanza alla richiesta di informare e invitare le forze sociali, economiche e culturali.
Si invita in ogni caso la S.V.:
ad organizzare un’adeguata informazione alla cittadinanza perché venga resa edotta del fatto che l’Assemblea Legislativa della Regione dell’Umbria ha in corso la revisione dello Statuto che Lei sa essere la Carta fondamentale della Regione a cui apparteniamo, in modo che volendo possano essere elaborate proposte di integrazione e/o di modifica;
ad organizzare un incontro con gli altri Sindaci in modo da rendere possibile un confronto corale territoriale ed eventuali proposte migliorative da inoltrare entro il prossimo 15 ottobre, data in cui terminerà la partecipazione.
Si invita infine
il Presidente del Consiglio che legge per conoscenza a prevedere prima del citato 15 ottobre p.v. un Consiglio comunale dedicato al tema previa trasmissione ai consiglieri della bozza di Statuto modificato, in modo che si possano eventualmente proporre modifiche e/o integrazioni di interesse generale o anche territoriale.