di Andrea Impannati
Le camminate dei cittadini sono a rischio: non solo per le temperature proibitive ma anche per la pericolosità delle strutture, tra cui strade e ponti, su cui in molti praticano sport.
I ponti malmessi si trovano sia a Ciconia, in quello che comunemente chiamiamo “ponte dei Laghetti”, che ad Orvieto Scalo, il quale collega il parco delle scuole elementari con viale Primo Maggio.
Il più frequentato, ma non meno pericoloso, è proprio il “ponte dei Laghetti”. Costruito con materiali derivati dal legno con ottica sostenibile, presenta segni evidenti di incuria ed usura, come dimostrano le foto. Le insidie maggiori potrebbero averle chi ha difficoltà motorie e visive, che impediscono la scelta oculata di dove mettere il prossimo passo. La manutenzione ordinaria dovrebbe essere necessaria a scongiurare le problematiche che abbiamo sollevato. Inoltre, l’utilità del Ponte dei Laghetti è talmente rilevante che alcuni vi si aggirano e lo percorrono con i motorini, rovinando, se possibile ancora di più, la pavimentazione lignea.Ad Orvieto Scalo la situazione non è migliore. Il ponte nel giardino adiacente alle scuole elementari, in quanto a mancata manutenzione, non costituisce un’eccezione. Le foto dimostrano come il corrimano sia completamente rialzato e pericoloso, rischiando di infilzare i runner o graffiare i bambini meno attenti.
Un controllo minuzioso a quei ponti costruiti alcuni anni fa con materiali legnosi si dimostra sempre più urgente e necessario. I ponti orvietani sono stati oggetto di numerose segnalazioni pervenute al giornale dai singoli cittadini, che hanno fatto sentire il proprio disappunto. Cerchiamo, quindi, di amplificare le loro richieste così da farle giungere sino all’Amministrazione Comunale.