Gli ultimi due anni, così fortemente segnati dalla pandemia, hanno inciso anche sulla programmazione del Festival Internazionale d’Arte e Fede, organizzato da 16 anni a questa parte dall’Associazione Culturale Iubilarte, in collaborazione con il Comune di Orvieto, la Diocesi di Orvieto-Todi, il Capitolo della Cattedrale e l’Opera del Duomo di Orvieto.
Due settimane di incontri e testimonianze con rappresentanti del variegato mondo della cultura e con maestri contemporanei di spiritualità. Ospiti illustri, musica, spettacoli, anteprime di film e mostre. Un ideale cammino – dalla Pentecoste al Corpus Domini – da vivere intensamente, ogni anno, come tempo di preparazione e rinnovamento. Nel 2020 il primo lockdown aveva costretto ad una sospensione del Festival come accaduto, del resto, a tutti gli eventi culturali su scala nazionale. Nell’impossibilità di realizzare eventi in presenza, l’organizzazione aveva preferito non proporre un’edizione in versione “zoom”, considerando la presenza reale di ospiti e pubblico un elemento fondamentale della vita stessa del Festival.L’anno scorso, il primo evento di nuovo in presenza, subito dopo il secondo lockdown, con la presentazione del romanzo “Tutto chiede salvezza” di Daniele Mencarelli vincitore del Premio Strega Giovani 2020, un’intensa storia di sofferenza e speranza, di interrogativi brucianti e di luminosa scoperta. Anche di fronte alla persistente emergenza sanitaria di quest’anno, tuttavia, l’organizzazione si è vista costretta a “limitare” quel fermento che per due settimane anima la città e la immerge in un vivace clima di festa, scegliendo di proporre un evento unico nell’edizione 2022 di Arte e Fede.“Quest’anno, malgrado le difficoltà nella fase di progettazione e programmazione del Festival – spiega il direttore artistico, Alessandro Lardani – la formula scelta è quella di un singolo grande evento di caratura nazionale. Il Festival ospiterà nel Duomo l’anteprima del Tour Cantate Inni dei Kantiere Kairòs, una delle band più interessanti e originali del panorama pop-rock della musica cristiana in Italia. Contiamo di tornare ad un cartellone integrale di Arte Fede nel 2023, ripartendo da quel lascito di bellezza custodito nella memoria collettiva e proseguendo il percorso intrapreso in questi anni. Vogliamo che il Festival rimanga un’esperienza viva di cultura e spiritualità incarnate nel tempo e nello spazio dei luoghi più significativi di Orvieto, una città-cattedrale-palcoscenico che abbraccia tutti, la città sul monte che non può rimanere nascosta”.In preparazione alla Solennità del Corpus Domini, la band Kantiere Kairòs sarà in concerto mercoledì 15 giugno alle 21, nella splendida cornice della Cattedrale, per l’anteprima nazionale del nuovo album “Cantate Inni” in versione acustica. Nella cappella del transetto affrescata da Luca Signorelli, di fronte quella che custodisce il Corporale del Miracolo Eucaristico di Bolsena, i canti aiuteranno gli spettatori a entrare nella contemplazione della bellezza e a fare un viaggio nella propria anima accompagnato dalla musica. Al concerto sarà presente monsignor Gualtiero Sigismondi, vescovo della Diocesi di Orvieto-Todi, che concluderà la serata con un saluto e la sua benedizione.
La band Kantiere Kairòs, formata da Antonello Armieri (voce e chitarra acustica), Davide Capitano (basso), Gabriele Di Nardo (batteria e percussioni) e Jo Di Nardo (chitarre) nasce nel 2013 (Per maggiori informazioni: https://www.kantierekairos.it). La scelta di un nome che significa “tempo di grazia, momento favorevole”, è dovuta al fatto che si sentono come operai di un cantiere, al lavoro per la propria conversione e per l’annuncio dell’amore di Dio attraverso la musica.
“Sono canzoni pensate non solo per la liturgia, ma anche per i momenti di preghiera personali e comunitari, registrate con il guitalele durante la pandemia e nate in semplicità, ridotte quasi all’essenziale. Siamo chiamati a vivere la liturgia nella vita quotidiana come testimoni”, racconta Antonello Armieri, voce e chitarra acustica del gruppo. “L’aspetto acustico – ribadisce il chitarrista Jo Di Nardo – ci appartiene profondamente, anche se molte canzoni nei nostri due dischi precedenti si vestono con un atteggiamento più elettrico, ma è un filo rosso che continua”.
L’evento in programma è dunque il cuore di questa edizione del Festival, che si propone di “valorizzare il rapporto fra arte e fede” con l’obiettivo di “coinvolgere tutti, religiosi e laici, intellettuali e artisti, credenti e non, cittadini, stranieri e pellegrini, per celebrare a Orvieto un giubileo permanente nella Festività del Corpo e del Sangue di Cristo”.
Il Festival Internazionale d’Arte e Fede di Orvieto ha ospitato in questi anni personaggi di primo piano del mondo della cultura tra cui: Angelo Branduardi, Roberto Vecchioni, Claudia Koll, Amedeo Minghi, Susanna Tamaro, Massimo Cacciari, Franco Nero, Giacomo Poretti, Paolo Cevoli, Giovanni Scifoni, Giulio Base, Guido Chiesa, Alice Rohrwacher, P. Enzo Bianchi, P. Antonio Spadaro, P. Bernardo Gianni, Mons. Dario Viganò, Paolo Ruffini, Marco Tarquinio, Don Fabio Rosini, Card. George Pell, Mons. Marco Frisina, Mons. Timothy Verdon, Don Ivan Maffeis, Chiara Amirante, Suor Cristina, Kantiere Kairòs, Debora Vezzani, Costanza Miriano, Don Maurizio Patriciello, Don Luigi M. Epicoco, Suor Anna Nobili, Ambrogio Sparagna, Davide Rondoni, Daniele Mencarelli, Fabrizio Maria Cortese, Antonio Socci, Marco Guzzi, Corrado Augias, Alessandro Zaccuri, Mimmo Muolo, Gerolamo Fazzini, Franco Nembrini, Roberto Filippetti, Mino Milani, Antonella Anghinoni, Rino Cammilleri, Pino Strabioli, Guido Barlozzetti, Gianfranco Vissani, Riccardo Cotarella, Luca Tomassini, Karin Coonrod, Bruce Herman, Natalia Tsarkova, George Campbell e molti altri importanti studiosi delle più prestigiose Università del mondo: Cambridge University, Yale University, University of Sydney, Università di Ginevra, Università di Perugia, Pontificia Università Gregoriana, Pontificia Università della Santa Croce, Facoltà Teologica dell’Italia Centrale, Pontificia Università Lateranense, oltre a cori, orchestre e compagnie teatrali nazionali e internazionali (Compagnia dé Colombari, Compagnia Jobel Teatro, Compagnia Fattore K, ecc.).
Per ulteriori informazioni:
info@festivalartefede.it
www.festivalartefede.it
Kantiere Kairòs, formato da Antonello Armieri (voce e chitarra acustica), Davide Capitano (basso), Gabriele Di Nardo (batteria e percussioni) e Jo Di Nardo (chitarre) nasce nel 2013. La scelta di un nome che significa “tempo di grazia, momento favorevole”, è dovuta al fatto che si sentono come operai di un cantiere, al lavoro per la propria conversione e per l’annuncio dell’amore di Dio attraverso la musica. Nel 2015 esce “Il soffio”, primo lavoro autoprodotto. Nell’estate 2016 “Basta farlo” è scelto come inno della Giornata dei giovani promossa dall’arcidiocesi di Cosenza-Bisignano, mentre l’anno successivo “Un passo oltre” diventa inno ufficiale della 37a Marcia francescana del Perdono di Assisi.
Nel dicembre 2017 esce il secondo album “Il seme” e il 16 marzo 2018 si esibiscono a San Giovanni Rotondo insieme a Suor Cristina Scuccia, nella veglia “Aspettando Papa Francesco”, in visita pastorale nella cittadina. Il 9 dicembre partecipano al concerto “A Te grido Signore, mia roccia. Musica per l’incontro”,tenuto ad Assisi insieme ad artisti come The Sun, Debora Vezzani, Marco Mammoli & Holy Wood. Il 26 gennaio 2019 la band anima la notte bianca “Gmg Panama a Roma” presso il santuario romano del Divino Amore, promossa dalla diocesi del Papa. Il 2 agosto dello stesso anno, il gruppo si esibisce in concerto ad Assisi per la Festa del perdono, davanti a migliaia di giovani partecipanti alla Marcia francescana.
A marzo 2019 esce il singolo “TuttoVaBene”, ispirato dalla pandemia di Covid-19. Lo stop forzato è occasione di comunione con gli altri artisti di christian music che sfocia nell’evento online “Insieme tuttoVabene”, in onda la sera del 30 aprile 2020 e seguito da oltre 40 mila persone. Agli inizi del 2021 viene pubblicato sul canale ufficiale Youtube il progetto “Cantate Inni”, contenente 13 brani per la liturgia, a cui seguono i singoli “Io confesso”, “Ctrl + d” (dedicato al Beato Carlo Acutis) e “Nel bene”. Nel febbraio 2022 sono ospiti del primo festival di Sanremo della canzone cristiana. Il 25 marzo pubblicano “Rosa del perdono”, primo singolo con l’etichetta discografica La Gloria, che anticipa l’uscita sugli store digitali ad aprile di “Cantate inni”, album di brani liturgici in versione acustica.
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