Ripristinare la completa funzionalità della Torre del Moro, per cui in questi giorni si stanno raccogliendo le firme, e della Torre del Maurizio. E’ quanto chiede, a mezzo di un’interpellanza, il capogruppo del Gruppo Misto, Stefano Olimpieri.
Di seguito il testo:
Il sottoscritto consigliere comunale,
premesso che:
– in queste settimane Orvieto rivive tradizioni secolari che hanno contribuito a far crescere la città in ogni suo aspetto: in questo periodo dell’anno i cittadini, come non mai, si sentono parte di una comunità e vivono con senso di appartenenza queste ricorrenze;
– da qualche anno a questa parte la città risulta orfana dei rintocchi della Torre del Moro e della Torre di Maurizio: queste due torri sono parte integrante della storia della città, così come lo sono stati per secoli i loro rintocchi. Il Moro è da sempre l’orologio degli orvietani, inizialmente di proprietà papale (tanto che si chiamava Torre del Papa) dal 1515 è passata in proprietà del Comune, mentre la Torre di Maurizio venne costruita quasi settecento anni fa per scandire il tempo agli operai che lavoravano alla fabbrica del Duomo; tra l’altro il Maurizio, statua di bronzo fuso, rappresenta il più antico segna tempo ancora oggi esistente;
– siamo di fronte, pertanto, a due elementi identitari che, per una serie di motivi, da qualche tempo non stanno svolgendo più le funzioni per le quali erano stati costruiti ma, soprattutto, necessitano di alcuni interventi di riqualificazione e di miglioria;
– lavorare per ripristinare entrambi gli orologi delle Torri e intensificare la luminosità dell’orologio della Torre del Moro sarebbe un fatto molto importante che qualificherebbe la città e di cui la città non può farne a meno: tra l’altro le due Torri sono di proprietà delle due più importanti istituzioni cittadine (il Comune e l’Opera del Duomo): pertanto, a chi, se non a loro, spetta di attivarsi per tenere vive le tradizioni secolari – civili e religiose – della città di Orvieto;
– se è importante lavorare per riqualificare il Moro ed Il Maurizio è altrettanto importante cercare di trovare un giusto compromesso con i residenti del centro storico che subiscono dei fastidi dal rumore dei rintocchi. Diverse possono essere le soluzioni di compromesso che possano tutelare chi abita nel centro storico: dalla bassa intensità dei rintocchi, alla diminuzione del numero dei rintocchi stessi. Sono certo che compenetrare le esigenze dei residenti con quelle della difesa delle tradizioni e della riqualificazione dei monumenti è assolutamente possibile
– per correttezza, probabilmente questa sollecitazione non l’avrei fatta in maniera istituzionale se non avessi appreso (ed anche condiviso) che alcuni cittadini stavano facendo una petizione per riqualificare la Torre del Moro;
per quanto esposto in premessa,
chiede
– all’Amministrazione Comunale se intende attivarsi per ripristinare la completa funzionalità della Torre del Moro, cercando di trovare anche un giusto compromesso per arrecare meno fastidio possibile a chi vi abita vicino;
– all’Amministrazione Comunale di sollecitare l’Opera del Duomo al fine di agire – di pari passo con lo stesso Comune – per ripristinare anche il “batocco” del Maurizio.