Stiamo ancora attendendo l’illustrazione del piano di viabilità che servirà la Casa di Comunità e l’Ospedale di Comunità nell’ex ospedale di piazza Duomo. E non ci fidiamo più.
È vero, siamo soltanto cittadini che cercano di capire, quindi rompiscatole, e non meritiamo che l’assessore e vicesindaco Mazzi risponda alla nostra richiesta di vedere il piano della viabilità che sarebbe dovuto essere allegato al progetto di destinazione dell’ex ospedale a casa di Comunità e Ospedale di Comunità.
Così dovrebbe essere, per logica progettuale, ma così non è stato. La nostra non è soltanto curiosità, ma la pretesa del rispetto di un impegno, assunto dall’assessore, di mostrare ai cittadini la soluzione per raggiungere e muoversi all’interno delle aree adiacenti all’immobile e parcheggiare senza sacrificare piazza Duomo.
Sono trascorsi ormai mesi e comincia a venirci il dubbio che questa soluzione straordinaria non esista. Avevamo qualche dubbio e non ci siamo accontentati del fatto che “tanto ci sono i tecnici”, fantastici personaggi delle favole che si raccontano in Comune.
Se l’assessore ha fatto una promessa e non l’ha mantenuta, ha garantito una soluzione e questa non c’è, allora ci preoccupiamo, perché non sappiamo quali siano le verità, non sappiamo se le affermazioni pubbliche che ispirano le sue risposte a interrogazioni e interpellanze siano vere o no. E non c’è nulla di peggiore che non credere a chi per ruolo deve essere creduto.
Ha senso chiedere all’assessore Mazzi che fine farà la ex Piave, l’ex Inapli, gli immobili in disuso nel Centro storico? O come saranno utilizzati a pieno il Palazzo del capitano del popolo, Palazzo Simoncelli, il Teatro Mancinelli?
Fonte: PrometeOrvieto