E’ indirizzata alla Regione, al Comune e alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria la lettera del Coordinamento Associazioni Orvietano, Tuscia e Lago di Bolsena della Rete Nazionale Nogesi con cui esprime sostegno alle motivazioni di opposizione degli “Amici del Botto” in merito alla cava “La Spicca”.
“Questo – si legge – vale come adesione di un centinaio di nostri militanti alla raccolta di firme propugnata dagli ‘Amici del Botto’. Tre sono le motivazioni che ci fanno essere propendere ad essere favorevoli.
La Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio dell’Umbria, con decreto n. 32 del 16 marzo 2022, ha dichiarato di interesse particolarmente importante e sottoposto a tutte le relative disposizioni di tutela, il Podere Spicca. Una decisione, quella della Soprintendenza, come è scritto nella relazione inviata anche al Comune di Orvieto, contro il rischio di perdita per possibili lavori di ampliamento della limitrofa cava di basalto denominata La Spicca, all’esito del relativo procedimento.
Come sottolinea la Soprintendenza nella sua nota: ‘L’immobile si caratterizza per la presenza di una torre seicentesca attorno alla quale si sono successivamente addossate in più fasi le abitazioni e le stalle. L’insieme ora appare come un casale agricolo di forma quadrata sul quale al centro svetta la torre seicentesca, che nella parte alta conserva i motivi tipici delle colombaie. Nell’insieme si ravvisa sia l’interesse artistico, per la presenza architettonica della torre, che l’interesse di architettura rurale di interesse storico quale testimonianza dell’economia rurale tradizionale’. Il Comune di Orvieto non ha ritenuto necessario procedere alla Valutazione Ambientale Strategica (VAS), strumento di pianificazione che, anche a nostro avviso, è più che necessario per tenere in debita considerazione le esigenze di tutela dell’ambiente e della salute umana. Il Piano Regionale delle Attività Estrattive è fermo al 2005, dunque non è più idoneo ad interpretare i fabbisogni attuali, in un momento storico nel quale si sta andando verso un riciclo dei materiali anziché che verso un ulteriore sfruttamento delle risorse”.
Coordinamento Associazioni Orvietano, Tuscia e Lago di Bolsena:
Amelia Belli, Associazione Accademia Kronos Sezione di Orvieto, Orvieto; Filippo Belisario, Associazione WWF – Sezione di Orvieto, Orvieto; Lucio Riccetti, Associazione Italia Nostra – Sezione di Orvieto, Orvieto; Vittorio Fagioli, Comitato Interregionale Salvaguardia Alfina (CISA), Orvieto; James Graham, Rete Interregionale Patrimonio Ambientale, Tuscia; Mauro Corba, Associazione Altra Città, Orvieto; Fausto Carotenuto, Comitato Difesa Salute e Territorio di Castel Giorgio, Castel Giorgio; Annalisa Giulietti, Comitato di Castel Giorgio in massa contro la biomassa, Castel Giorgio; Marco Carbonara, Associazione sviluppo sostenibile e salvaguardia Alfina, Acquapendente; Piero Bruni, Associazione Lago di Bolsena, Bolsena; Stefano Ronci, Comitato tutela e valorizzazione Valli Chiani e Migliari, Ficulle; Massimo Luciani, Associazione Il Ginepro, Allerona; Riccardo Testa, Associazione il Riccio, Città della Pieve.