ORVIETO – Con l’offerta di Orvieto Carta unica la rivoluzione digitale contribuisce a una decisiva ripartenza per il turismo sulla città della Rupe. Il progetto a lungo pensato e studiato per offrire al turista, ma anche al cittadino, un ampio ventaglio culturale-territoriale a basso costo ora è pronto a partire. Presso la sala Digipass della Biblioteca Fumi è stato presentato alla stampa il sistema innovativo di Orvieto Cartaunica, nella mattinata di mercoledì 4 agosto.
“La carta permette l’ingresso a tutti i musei cittadini a soli 20 euro e a 17 euro per i minorenni – ha sottolineato in apertura Gianluca Polegri presidente dell’associazione Carta Unica. Si tratta quindi di uno sconto del 44% in base al normale sistema di bigliettazione. La nostra mission è dunque quella di promuovere la città di Orvieto sotto il profilo culturale, storico e ambientale, facendo di Carta unica uno strumento per l’accoglienza turistica. Il nuovo consiglio dell’associazione è entrato in carica lo scorso 27 gennaio facendo compiere all’associazione, fondata nel 1998, un grande passo nella digitalizzazione dei servizi creando un nuovo brand, un nuovo sito e un innovativo sistema di bigliettazione”.“Duomo, Museo dell’Opera del Duomo, Pozzo di San Patrizio, Torre del Moro, Museo Faina, Museo Archeologico, Necropoli, Orvieto Underground e Pozzo della Cava sono i monumenti e siti compresi nell’offerta – ha aggiunto Polegri. Inoltre contiamo sulla collaborazione con le strutture di accoglienza (hotel, b&b, bar, ristoranti) che costituiscono la parte nevralgica del programma con oltre 100 strutture che hanno aderito. Stiamo anche valutando una convenzione con Trenitalia, mentre già ne abbiamo una aperta con la Guardia di Finanza, che permette sconti a tutti i facenti parte. Il lavoro di digitalizzazione è stato possibile grazie a un finanziamento straordinario da parte del Comune di Orvieto”.
“Il livello fornito da Carta unica – è poi intervenuto Claudio Bizzarri – è un elemento fondamentale grazie a un’attenta analisi qualitativa. Tutti i soci non hanno scopi di lucro ma il loro fine è quello di favorire turisti e cittadini nella fruizione culturale, storica e artistica della città”.
Ha poi preso parola Valentina Bambini la quale si è direttamente occupata del restyling del brand e del sito, dichiarano di aver puntato su un immagine chiara e riconoscibile con dei colori che attraggono immediatamente l’attenzione e una home page del sito in grado di fornire tutte le informazioni necessarie all’utente. Sono poi brevemente intervenuti Marella Pappalardo (Fondazione Faina), Sergio Finetti (Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto) e Andrea Taddei (presidente dell’Opera del Duomo).
La prof.ssa Pappalardo ha svelato i 7 partner che prenderanno parte al progetto editoriale “Museo Civico – 50 opere della storia della città”, e saranno: Comune, Diocesi, Opera del Duomo, Fondazione Centro Studi, Fondazione Cassa di Risparmio, GAL e Fondazione per il Museo Faina.