di Valentino Saccà
ORVIETO – Torna la 27A edizione di Orvieto Spazio musica presentando una grandissima novità all’interno del ricco carnet di concerti e opere. In occasione del centenario di Luigi Mancinelli verrà eseguita la sua “Ouverture romantica” scritta nel 1908 e non eseguita in tempi recenti in nessun teatro.
L’idea è nata grazie al ritrovamento della partitura originale da parte del maestro Vittorio Parisi, il quale ha proposto a Spazio Musica l’inserimento a cartellone del pezzo di Mancinelli.
L’Ouverture mancinelliana verrà quindi eseguita in coppia all’opera “Cavalleria rusticana” di Mascagni, diretta dal maestro Parisi, nelle serate di 26, 27 e 28 agosto. Il sindaco di Orvieto Roberta Tardani, aprendo la conferenza stampa di “Orvieto Spazio Musica” 2021, nella mattinata di giovedì 15 luglio, ha subito menzionato il premio consegnato lo scorso anno a Spazio Musica per aver contribuito a portare avanti l’arte e la cultura in pieno covid.
“Un premio che ha dato lustro anche alla nostra città – ha spiegato il sindaco – per le buone pratiche messe in campo per la ripartenza in sicurezza del comparto culturale. Noi puntiamo molto a questo settore perché Orvieto è una città che vive di cultura e Spazio Musica è anni ormai che investe sulla nostra città proponendo sempre spettacoli di qualità all’interno del Teatro Mancinelli”.
“Ringrazio il sindaco Tardani – è poi intervenuta Gabriella Ravazzi – che ha perfettamente compreso lo spirito che da sempre alimenta Spazio Musica e che da 43 anni da spazio a giovani professionisti che vogliono perfezionarsi nell’opera italiana. Quest’anno oltre alla presenza illustre del maestro Vittorio Parisi che dirigerà le serate dedicate all’ ‘Ouverture Romantica’ di Mancinelli e a ‘Cavalleria rusticana’ di Mascagni sarà con noi anche un altro grande maestro concertatore: Stefano Ranzani per la direzione di ‘Suor Angela’ e ‘Gianni Schicchi’ di Puccini“.
“Sono felicissimo di essere qui a Orvieto – ha detto il maestro Parisi – a dirigere due opere importanti e contrastanti come “Suor Angela” e “Gianni Schicchi”, che testimoniano il talento variegato di Puccini autore molto vicino alle avanguardie di inizio 900 e assistendo a “Suor Angela” si potrà notare l’influenza della scuola viennese specie di Schönberg”.
LUGLIO
AGOSTO