Una grave perdita per la città. Se n’e’ andata la signorina Anna Maria Moretti, un’orvietana autentica. Quanta gentilezza, quanta cortesia e amabilità d’altro tempo. La signorina delle bambole, con quel grazioso negozio in Via del Duomo, con quelle collezioni superbe costituite da pezzi unici acquisiti con paziente dedizione materna… La mamma delle bambole .. quel desiderio purtroppo rimasto inappagato di un Museo orvietano, di preziosità infantili per i turisti, più volte auspicato, più volte programmato, che non è riuscito a superare le pastoie di insensibilità politiche e umane, burocrazie sconsiderate…
La signorina dei cavalli, l’addetta alle relazioni stampa del Concorso equestre internazionale di Porano, con il sindaco Breccia e i tanti amici che la circondavano con affetto e simpatia. Un bel tempo di iniziative d’ampio respiro e visibilita’. La signorina della Croce Rossa, dei balli, del commendador Papalini, di un centro storico attivo e solerte. Tante manifestazioni, tanti incontri.
Fu proprio in una di quelle serate che la signorina Anna Maria conobbe l’amore della sua vita, un amore filmineo, di quelli che non danno scampo, che non ammettono ripensamenti. Un amore purtroppo appena decifrato, assaporato nella delicatezza di gesti e condivisioni… poi il tragico epilogo di un banale incidente stradale che la lasciò sola, col peso confortante dei ricordi. La signorina snella ed energica, dalla chioma bionda e dai begli occhi benevoli… che rievocava i bei momenti di una giovinezza dai trascorsi indimenticabili. La figlia del grande fotografo del Signorelli, la sorella di Luigi, tra le colonne dell’allora Istituto d’Arte cittadino.
Un altro pezzo della Rupe che manca, che non vedremo piu’ per le vie, che non sentiremo piu’ nelle lunghe, piacevoli conversazioni telefoniche serali…Un saluto affettuoso, con la gratitudine dovuta ai semplici, agli onesti e ai laboriosi. (Fdc)