Qualche giorno fa parlavo con dei ragazzi delle scuole superiori e mi spiegavano che, soprattutto alla loro età, capita spesso di sentirsi un po’ sbagliati, inadeguati, di avere delle problematiche relative all’autostima e all’accettazione di sé anche da un punto di vista fisico.
Ma senza andare troppo lontano (non so se è capitato anche a te o se attualmente ci sei dentro), a me personalmente è capitato, e ripensando agli anni delle scuole superiori e anche agli anni successivi fino ad oggi scopro che c’è sempre qualche parte di noi che rimane un po’ lì nell’angolino, che si sente un po’ vergognosa, inadeguata, che ha paura del giudizio degli altri. E questo tende a limitarci molto, anzi moltissimo nella nostra vita.
Oggi vediamo insieme tre sistemi per riuscire a superare questo giudizio degli altri e vivere la nostra vita in maniera un po’ più libera, più serena, più fluida.
Io sono Roberto Ausilio, psicologo psicoterapeuta, mi occupo ormai da vent’anni di queste tematiche, di aiutare le persone a crescere e a diventare la versione migliore di sé grazie alla psicologia e alla crescita personale. Se ti piacciono questi temi iscriviti al canale Youtube “PSICOLOGIA E VITA” ed entra nella nostra communitry “PSYLIFE” che è la nostra academy per riuscire a vivere meglio.
Dicevamo quindi di tre sistemi per creare un’autostima migliore e per riuscire a superare il giudizio degli altri.
Noi siamo esseri sociali, quindi nasciamo in relazione, abbiamo bisogno di essere amati, di essere considerati perché, proprio biologicamente parlando, quando vivevamo in branchi all’interno dei contesti naturali essere espulsi dal gruppo di appartenenza significava la morte certa.
Ecco quindi che siamo sempre lì a chiederci: ma chissà se questa giacca va bene, chissà se questa camicia è stirata adeguatamente, ma forse ho un po’ troppe rughe, eccetera.
Poi, grazie a Dio, ci sono anche tutte una serie di situazioni che non facilitano affatto perché siamo bombardati a livello mediatico da una serie di stimoli, di immagini, di confronti continui con persone che sono “stratosferiche”. Basta andare su Instagram e ti senti subito una nullità perché ti confronti con dei modelli di bellezza, di successo, spesso molto pompati e irrealistici con i quali tu continui a fare a cazzotti.
Il primo consiglio che mi sento di darti è di elaborare la tua storia personale: elabora la tua storia.
Perché? Perché la nostra autostima (a differenza della paura eccessiva del giudizio degli altri) deriva, come imprinting, dalle prime relazioni.
Hai avuto una madre o un padre supportivi che ti dicevano: “tu vai bene così, sei grande, dai non ti preoccupare, guarda che hai un tuo stile, sei adeguato così”…….? Nessuno di noi l’ha avuto, vero? Invece purtroppo spesso i nostri genitori che cosa hanno fatto con noi? hanno un po’ “segato” la nostra autostima dicendo:” e, però, sti capelli non vanno bene; e, però, il tuo seno è troppo piccolo, è troppo grosso, sei un po’ grassa, sei un po’ magra, non fai sport, fai troppo sport….”
Diciamo che nel tentativo di stimolarci non hanno fatto altro che buttarci giù.
Devi quindi rielaborare la tua storia personale e capire che spesso quelle cose che ti dicevano non avevano tanto a che fare con te quanto con loro.
Un genitore che vuole che tu diventi il campione mondiale di tiro con l’arco, faccio un esempio, forse probabilmente lo dice e insiste tanto non perché tu sia inadeguato ma perché avrebbe voluto farlo lui e magari non c’è riuscito. Spesso i genitori lo dicono apertamente, dicono:”proprio perché io ci sono passato primo di te.” No!!! Caro genitore stai parlando di te non di me. Quindi se sei genitore fai molta attenzione, ma se sei stato figlio (e tutti quanti noi siamo figli) dobbiamo tener conto di questo fattore ed elaborare la nostra storia personale.
Se hai avuto dei giudizi pesanti, se tua madre ti ha detto che eri brutta, che saresti rimasta sempre da sola, che non saresti riuscita mai a farti amare, bé, tutto questo va superato perché altrimenti rischia di metterti le “ganasce mentali” e tutto questo può essere superato con la psicoterapia.
Il secondo consiglio è: creati la tua cultura della bellezza, che è basata sui tuoi valori!
Non dobbiamo essere tutti quanti dei modelli di bellezza standardizzato (anche perché risulteremmo dei manichini)
Quindi il lavoro che ti consiglio di fare è quello di entrare a fondo all’interno della tua persona, scoprire i tuoi valori e tirar fuori la tua bellezza. Per guidarti in questo potresti dare un’occhiata al libro del mio amico e collega Romeo Lippi che si chiama “Autostima Fisica” ( https://amzn.to/3eAqHaJ ) nel quale troverai anche degli esercizi molto interessanti. Creati la tua cultura della bellezza, di ciò che è bello per te, e abbi il coraggio di manifestarlo al mondo!
Il terzo consiglio è: allenati!
Allena la tua autostima e la tua autostima fisica mettendoti in gioco, prendendo cioè “i ceffoni” come si suol dire; perché “ti criticheranno sempre”, come diceva Charlie Chaplin.
Non ci sarà mai qualcuno che piace a tutti, e nel tentativo di piacere a tutti non piacerai a nessuno. Allenati quindi a prendere le critiche, le porte in faccia, ad essere anche un po’ a volte deriso e schermito: fa parte del gioco e ti aiuterà a crescere; mettiti in gioco, mettiti in discussione, non evitare quello che ti spaventa ma vai a cercarti quello che ti fa più paura perché è lì che si nasconde il tesoro: una volta che avrai sconfitto il drago è lì il tesoro: il drago è la tua paura e la paura va sconfitta andando contro la paura stessa.
Per allenarti con le migliori tecniche di rilassamento e meditazione leggi il mio libro RILASSAMENTO E MEDITAZIONE ( https://amzn.to/2QVDYmd )
Dimmi se conosci altre strategie, scrivile qui nei commenti e parliamone insieme in Psylife la nostra academy per vivere meglio. Ti saluto con una frase Albert Einstein che dice: “Ognuno di noi è un genio, ma se si giudica un pesce dalla sua capacità di arrampicarsi sugli alberi, lui passerà tutta la sua vita a credersi stupido”.
Ciao e Buona Vita
dr. Roberto Ausilio
Psicologo Psicoterapeuta
Studio “Psicologia e Vita”
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