Superate tutte le difficoltà legate all’emergenza sanitaria, lo stop ai concorsi e la gestione dei nuovi protocolli, il Comune di Baschi ha concluso l’iter per l’assunzione di due nuovi istruttori di vigilanza a part time. Perquoti Chiara e Luzi Silvia, hanno ottenuto i punteggi più alti nelle diverse prove di concorso e da lunedì 3 maggio sono ufficialmente assunte alle dipendenze del Comune di Baschi.
La Segretaria comunale, Dott.ssa Fabianna Ruco, e il responsabile dell’area vigilanza, Cap. Ricardo Listanti, hanno curato la predisposizione dello specifico piano operativo anti-COVID per lo svolgimento delle prove scritte imposto dal Protocollo nazionale. Lo stesso piano è stato anche pubblicato sul sito del Comune e trasmesso al competente Dipartimento governativo. “La procedura concorsuale è stata coordinata con la preziosa collaborazione della Dott.ssa Simona Prosperini, dipendente del Comune di Baschi, ed il cap. Francesco Castellani, responsabile dell’area vigilanza del Comune di Amelia e componente della commissione concorsuale in oggetto. Senza dimenticare i tecnici, il personale che ha curato l’allestimento, la sanificazione e la vigilanza durante le prove” ha spiegato il sindaco Damiano Bernardini.
A tutti loro è rivolto il sentito ringraziamento del Sindaco Damiano Bernardini e dell’intera amministrazione comunale, orgogliosi di aver portato a termine uno dei primi concorsi con il nuovo protocollo Covid-19. È la dimostrazione di come anche una piccola amministrazione possa raggiungere dei grandi livelli di efficienza, quando è supportata da personale altamente qualificato, competente e dedito al proprio impegno professionale. Una grande lavoro di squadra. Uno sforzo corale che rafforza l’organizzazione dell’intero apparato amministrativo. Negli scorsi anni, infatti, il Comune di Baschi ha dovuto fare i conti con un ufficio di Polizia Municipale completamente sguarnito, a seguito del contestuale pensionamento del personale alle proprie dipendenze. Con queste assunzioni si pone finalmente fine ad un periodo di difficoltà e di limitazione dei servizi in un campo così delicato come quello della vigilanza locale.