VITERBO – Anche l’ Università della Tuscia celebra il sommo poeta a 700 anni dalla morte. Giovedì 6 e venerdì 7 maggio l’Ateneo viterbese organizza il convegno online “Dante per tutti“. Tempi, luoghi, culture, con la partecipazione di studiosi di fama e di personalità del mondo del giornalismo e della comunicazione.
L’iniziativa è del Dipartimento di Scienze Umanistiche, della Comunicazione e del Turismo (DISUCOM), che ha ideato un confronto di idee interdisciplinare. Stefano Ubertini, rettore dell’Università della Tuscia, e Giovanni Fiorentino, direttore del DISUCOM, porteranno i saluti introduttivi.
Una quantità di istituzioni culturali del nostro Paese ed estere commemorano in questi mesi l’Alighieri, ne esaminano la personalità con seminari tra esperti, lo prendono a spunto per mostre, spettacoli, istallazioni, concerti; il presidente Mattarella gli ha dedicato un discorso, papa Francesco una Lettera Apostolica. Unitus collabora a questo sforzo collettivo di messa in chiaro del contributo di Dante alla formazione e alla vitalità permanente dell’identità italiane e occidentale con un incontro tra studiosi non di sola di letteratura. Giulio Ferroni, emerito della “Sapienza”, e Marcello Ciccuto, dell’ Università di Pisa (oltreché presidente della Società Dantesca Italiana), insieme a Filippo Grazzini e Stefano Pifferi (DISUCOM), Paolo Marini (DEIM) Francesca Petrocchi (DIBAF) dell’Ateneo viterbese, rifletteranno sui caratteri specifici di Dante scrittore, anche in rapporto alla geografia, ai viaggi, all’arte figurativa, alle riletture ed edizioni della Divina Commedia nel tempo e a quelle possibili in futuro. Ma anche storici della cultura antica e mediorientale, paleografi, filologi romanzi, scienziati, giuristi, storici dell’arte, studiosi di letterature straniere, storici del Novecento e del cinema, esperti di teatro contemporaneo interverranno per segnalare quanto l’opera dell’Alighieri prosatore, poeta e pensatore, oltre alla sua figura di uomo e al suo mito, ha ispirato e arricchito le conoscenza in una varietà di campi del sapere. Con Ferruccio de Bortoli, per lunghi anni direttore del Corriere della sera, oggi saggista, dirigente editoriale e osservatore prestigioso della vicenda politico-civile nazionale e internazionale, il convegno metterà a confronto l’appello etico di Dante al suo tempo con il nostro presente, i suoi squilibri soprattutto economico-sociali, il suo bisogno urgente di solidarietà e concordia.