20 bambini divisi in due gruppi, adeguatamente protetti e distanziati, hanno preso parte venerdì scorso all’evento organizzato a Orvieto, tra il chiostro della Biblioteca e la sala Digipass, per ricordare la figura e l’opera di Gianni Rodari e farlo conoscere ai bambini di oggi.
L’iniziativa è stata curata dall’Associazione Lettori Portatili con lo Studio Associato InFolio, la Biblioteca “Luigi Fumi” e il Centro Studi “Città di Orvieto” nell’ambito del partenariato attivo per il Progetto “Leggimi presto”, e con la collaborazione di Anna Donatelli.
Dunque una squadra di professionalità e competenze specifiche che, pur tra le incertezze e le difficoltà organizzative imposte dall’emergenza sanitaria in atto, con grande cura ha allestito un intrattenimento estremamente vario e coinvolgente tra giochi e letture animate, presentando tra l’altro una ricca bibliografia delle opere di Rodari, esposte anche in diverse edizioni.
L’incontro si è aperto con il racconto animato di Giovannino Perdigiorno, che con le sue meravigliose tavole illustrate ha fatto viaggiare i bambini insieme a Giovannino, ciascuno con la propria valigia, chi ci ha messo i libri, chi lo spazzolino da denti… dando libero campo alla fantasia.
Importante e particolare è stato il momento della lettura di una filastrocca nella lingua dei segni, seguita dal gioco dei mimi cui i bambini hanno partecipato sperimentando un’altra lingua, non mediata dalla parola ma dalle espressioni del volto, dalla posizione della testa, del corpo; una comunicazione che consente di entrare in contatto con gli altri, di esplorare, di condividere uno stato d’animo; di capire quanto sia importante la parola ma che si può comunicare anche diversamente: in definitiva un messaggio di comunicazione trasversale e non univoco, di aggregazione e di inclusione.
Per finire ecco che “il signor Gianni” ha preso corpo nel montaggio inedito di una conversazione con Sergio Endrigo sulle note di “Ci vuole un fiore”: così i bambini hanno visto che Gianni Rodari non è solo un nome ma era un uomo vero: cosa non scontata per piccoli nati fra il 2013 e il 2018, che è la fascia d’età cui è rivolto il progetto “Leggimi presto”. Il pomeriggio si è concluso cantando tutti insieme “Ci vuole un fiore”, sicché l’obiettivo di rendere omaggio a Rodari e darne un’immagine amichevole ai bambini più piccoli è stato raggiunto.
L’evento è stato inserito nel calendario ufficiale del centenario della nascita di Gianni Rodari