ORVIETO – Alla presenza dell’Assessore Regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Enrico Melasecche e del Sindaco, Roberta Tardani si è svolto venerdì 31 luglio nella Sala Consiliare del Comune di Orvieto, l’incontro per la firma dell’Accordo di Programma fra Regione Umbria e i Comuni di Orvieto Todi relativo alla salvaguardia e tutela della Rupe e del Colle (Legge 27 dicembre 2019, n. 160, art.1 c. 306) nell’ambito del quale è stata sottoscritta anche la Convenzione tra la Regione e il Comune di Orvieto per l’Integrazione della viabilità complanare, ovvero la realizzazione del secondo stralcio dell’arteria realizzata nel territorio comunale.
All’incontro hanno partecipato il Sen. Luca Briziarelli promotore dell’iniziativa per il rifinanziamento della Legge per Orvieto e Todi, la Dott.ssa Amelia Italiano, Direttore Regionale di Trenitalia Umbria che ha illustrato il nuovo piano dei collegamenti ferroviari per il territorio Orvietano e il Presidente Alta Scuola, Endro Martini che ha presentato il volume “Orvieto e Todi, città del divenire” edito a cura di Alta Scuola e finanziato dalla Regione Umbria, che racconta la storia delle due città e delle opere di consolidamento finora realizzate. Presenti anche amministratori e tecnici del Comune.
L’accordo – L’Accordo di Programma firmato dal Sindaco Tardani e dall’Assessore Melasecche mette a disposizione dei Comuni di Orvieto e Todi complessivamente 3 milioni di euro, per il triennio 2020-2022 nella misura del 55% al Comune di Orvieto e del 45% a quello di Todi.
Una quota pari almeno al 10%, all’interno delle somme destinate a ciascun Comune, è riservata alle attività di monitoraggio, ripristino della strumentazione e delle reti e al funzionamento degli Osservatori comunali per il monitoraggio e la manutenzione permanente. L’atto è immediatamente esecutivo e gli uffici comunali stanno già predisponendo il progetto.
“Oggi è una giornata importate per la città e il territorio perché affrontiamo in concreto alcune questioni legate alla competitività di questo territorio, di cui da anni si sente parlare – ha detto il Sindaco, Roberta Tardani che ha aggiunto – ringrazio l’Assessore Melasecche che ci ha supportato moltissimo in questo anno e sta lavorando in maniera molto generosa per la nostra realtà. Nel nostro programma di governo consideriamo i temi di interesse territoriale e la firma odierna di atti così importanti ne è un esempio. La Regione ci è vicina. Già ieri abbiamo avuto ospite l’Assessore alla Sanità, Coletto ed oggi è con noi l’Assessore Melasecche. Per anni ci siamo sempre sentiti marginalizzati quindi avere questa vicinanza della Regione e la concretezza nelle azioni di governo ci dà speranza per il futuro”.
“Rivolgo a tutti gli orvietani il saluto cordialissimo, anche da parte della Presidente Tesei – ha esordito l’Assessore regionale, Enrico Melasecche – oggi è veramente una giornata particolare. Sono qui ad Orvieto per rappresentare alle autorità locali e ai cittadini l’attenzione della Regione su temi molto importanti. La Complanare non è più un sogno. E’ una struttura che svincola l’area industriale di Orvieto dai centri abitati a valle delle rupe, per il completamento di quest’opera il Comune avrà un ruolo fondamentale quale stazione appaltante, mentre la Regione controllerà la correttezza delle procedure e degli interventi.
Oggi possiamo parlare anche di miglioramenti dei collegamenti ferroviari per Orvieto con Firenze, Perugia, Terni e Roma. In questi mesi abbiamo lavorato in assoluta sinergia con Trenitalia per creare collegamenti intelligenti. Per la creazione di tanti Frecciarossa, che sono treni a mercato, occorrono contributi molto sostanziosi, ritengo invece che con la buona volontà e l’impegno si posso avere risultati equipollenti.
Oggi celebriamo un altro evento molto importante che andava riproposto, ed è la continuità delle opere già realizzate nel corso degli anni grazie agli ingenti finanziamenti della Legge speciale del 1978 per la tutela della Rupe di Orvieto e del Colle di Todi. L’Accordo di Programma permette di ripartire per dare un nuovo slancio a questo processo di salvaguardia di due città bellissime salvate dai dissesti franosi da una legge speciale rifinanziata nel tempo, che allora fu un provvedimento straordinario e lo è anche oggi: perché non ci si ferma e, con un lavoro di squadra fra istituzioni e il supporto dell’Alta Scuola, si può mettere a frutto quell’esperienza e la cultura della conservazione del territorio e del suo patrimonio.
Insieme alla messa in sicurezza da frane e dissesti, tema di particolare rilevanza non solo in Umbria, guardiamo avanti spinti dalla volontà politica e dal coraggio di difendere il territorio come sedime della nostra storia e dei nostri valori. Le istituzioni vanno avanti per cicli. E’ importante che le nostre amministrazioni vadano avanti su un’opera che è consegnata alla storia. Ringrazio il Senatore Briziarelli per il suo impegno diretto in questo senso e ringrazio la squadra della Regione. La rupe non può non essere costantemente monitorata perché è come un organismo vivente da amare, controllare e curare con nuovi interventi se necessari”.
“Ci tenevo ad essere oggi ad Orvieto – ha spiegato il Sen. Luca Briziarelli – perché l’idea del rifinanziamento della legge per Orvieto e Todi è nata proprio qui ad Orvieto in occasione di un incontro che riguardava la discarica, a cui partecipai durante la precedente amministrazione. In quell’occasione venni a sapere della celebrazione dei 40 anni dalla prima legge speciale e così mi posi il problema di rifinanziare una legge che di fatto aveva già esaurito la sua efficacia. Così nacque l’emendamento. La questione dell’assetto idrogeologico è di per sé in continuo divenire. Occorre cioè interrogarsi su come si possa costantemente vigilare sulla rupe e sul colle. Mi sento di dire quindi che la concordia e l’unità di intenti di allora è auspicabile anche per il futuro. Questa concordia deve continuare ad essere di esempio per chi verrà dopo di noi ed avrà il compito di garantire un futuro a queste due straordinarie città”.
“Oggi è un giorno perfetto! – ha sintetizzato Endro Martini nel ringraziare la Regione e i Comuni di Orvieto e di Todi che hanno sostenuto Alta Scuola – perfetto perché si parla di mobilità alternativa, di mobilità veloce (collegamenti ferroviari) e di viabilità in loco (Complanare). Oggi ricordiamo la storia della rupe e del colle ma soprattutto guardiano alla città del divenire. Ciò che è stato fatto ha un valore, è documentato ed ha un significato. La rupe va controllata come se fosse un organismo vivente, ce lo dicono numerose fonti storiche attraverso i secoli, allorché si poneva attenzione all’osservazione del masso tufaceo. Oggi ci sono più strumenti che nel passato, anche quelli satellitari. Le strumentazioni collocate in questi decenni di attuazione della legge speciale ci sono ed hanno funzionato bene restituendoci dei segnali di attenzione.
Da questo nasce l’idea di tenere sotto controllo ciò che è stato fatto. Quindi non solo è importante consolidare ma mantenere le opere realizzate. L’uomo deve reimparare a vivere con le opere che ha fatto. Alta Scuola auspica che cresca la consapevolezza che qualsiasi tipo di opera continua ad agire nell’evolversi del tempo, quindi bisogna concepire dinamicamente un servizio tempestivo di sorveglianza. L’Osservatorio di Orvieto riprenderà a vivere già da quest’anno. Orvieto possiede, oltre al suo patrimonio ha due cose importanti: l’esperienza di un sistema di consolidamento delle frane e le opere realizzate dopo l’alluvione del 2012. Questo può diventare un luogo in cui dimostrare come si curano le frane e le alluvioni. Ad Orvieto si può vedere come si fa. Facciamo squadra!”.
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Coro. Come quello di una chiesa. Come insieme di sfumature, di voci, di suoni … In questo caso...